COLPI DI SOLE Bagno vietato? Chissene, dice il sindaco
Cerulli ha invitato i cittadini di Monte Argentario a immergersi in acque non balneabili
IL RAPPORTO elaborato da Confesercenti sugli italiani che non vanno in vacanza è arrivato puntualmente anche quest’anno: il 26% dei concittadini è rimasto a casa, in pratica uno su quattro. Difficile però capire i motivi della rinuncia: la prima causa sono ovviamente i (pochi) soldi o la mancanza di un contratto “solido”. Tantissimi restano invece perché hanno a casa qualcuno a cui badare: un genitore ammalato, un animale, i nipotini, ma anche solo un balcone pieno di piante da innaffiare. C’è poi chi soffre di attacchi di panico, chi deve sottoporsi a terapie costanti o chi, banalmente, è single e non sa con chi partire per le ferie
Le stime
C’è il divieto di balneazione, ma per il sindaco si può fare un’eccezione, in barba al decreto regionale toscano del 2010, recepito tra l’altro da una stessa ordinanza comunale del 1° giugno: si sta parlando di Arturo Cerulli, primo cittadino di Monte Argentario, in provincia di Grosseto (con una lista civica di centrodestra, ndr), che, lo scorso 18 agosto, si è inventato una bizzarra deroga alle norme del mare vigenti.
Cerulli, infatti, invitando e convocando tutta la popolazione alla festa “Andamoalla spiaggia in piazza”, ha scritto un esplicito post su Facebook: “Si può fare di tutto... bagno compreso!”. Ma co- me? Quella fascia costiera (Porto di Cala Galera, porto di Porto S. Stefano, porto di Porto Ercole, ndr) non è inidonea ai tuffi e alla balneazione? E il divieto non è stato recepito e riportato dallo stesso sindaco nella sua ordinanza estiva?
PER COLPOdi sole, smemoratezza momentanea o distrazione post-ferragostana, Cerulli ha deciso comunque che il 18 agosto si potesse fare uno strappo alla regola, gettandosi in massa nelle acque non proprio limpide e non proprio libere (causa barche) di quel tratto di Argentario. In Paese c’è chi mormora che l’iniziativa sia stata solo una trovata pubblicitaria ad per- sonam – il sindaco – per l’inaugurazione della piazza da poco riqualificata dall’a mministrazione: oltre al bagno “proibito”, ai cittadini sono stati offerti gratis panini e porchetta per festeggiare appunto la nuova piazzetta prospiciente il mare, voluta dalla giunta.
Mentre il sindaco propo- neva il tuffo d’eccezione, tutti gli altri chiudevano un occhio: non risulta infatti che, di fronte alla possibilità di fare il bagno, ci fossero autorità a vigilare, mentre in qualsiasi altro giorno dell’anno nessuno nemmeno si sogna di pucciare i piedi in acqua – vuoi per l’affollamento di barche proprio di fronte al lungomare, vuoi per la presenza in loco della Capitaneria di Porto.
“Andamo alla spiaggia in piazza”, certo, peccato che quella spiaggia non fosse una spiaggia. Ma poco importa: il 24 agosto si torna a far festa con il “Marinella Beach Party”, e quella sì che una vera “beach”.