Dopo gli Uffizi, tocca a Pompei: aumentano i prezzi dei biglietti
La cultura costa sempre più cara
▶NONSARÀ
il centocinquanta per cento in più, come per la Galleria degli Uffizi, ma anche il prezzo del biglietto per entrare agli scavi di Pompei dall’anno prossimo aumenterà: dagli attuali 11 ai 15 euro. Ne ha dato notizia la Soprintendenza, che ha già provveduto ad avvisare i tour operator e gli enti turistici che dovranno aggiornare i loro pacchetti. L’aumento scatterà dal primo aprile 2018 e comprenderà l’accesso ad eventuali mostre allestite all’interno del
Parco archeologico (attualmente si pagano due euro a parte). Rincaro dei biglietti anche per gli altri siti di competenza del Parco: 7 euro per Oplontis, Boscoreale; 18 euro i tre siti di Pompei, Oplontis e Boscoreale.
La proposta avanzata dal direttore della
Galleria degli Uffizi a Firenze, Eike
Schmidt, è invece molto più sostanziosa: dal primo marzo del prossimo anno biglietto a 20 euro dagli attuali 8, più i 4 euro di prenotazione che rimarrebbero invariati. Schmidt intende in questo modo adeguare i prezzi a quelli di altri grandi musei europei come il Louvre di Parigi e il Prado di Madrid.
Il Parco archeologico di Pompei e gli Uffizi sono sicuramente tra i siti culturali più visitati d’Italia (oltre al Colosseo e al Museo Egizio di Torino, che quest’anno hanno fatto registrare un vero e proprio boom di ingressi): gli introiti, quindi, sono già arrivati cospicui per le casse dello Stato. Allora ci si chiede: è proprio necessario aumentare – e nel caso di Firenze, di tanto – il prezzo dei biglietti, rendendo magari inaccessibili alcuni luoghi per chi non può permettersi il lusso della cultura?