La “modica quantità” non fa (troppo) male
Cosa c’è da sapere sulla sostanza incriminata per vivere e mangiare tranquilli
Nell’ultimo anno, da quando è partito il primo allerta europeo sulle uova al Fipronil, potremmo aver consumato, senza saperlo, fettuccine, maionese, biscotti e naturalmente frittate contaminate da un antiparassitario tossico e bandito dall’Ue. Speriamo almeno di averle ingerite saltuariamente.
Quali rischi abbiamo corso? E quali corriamo ora se incappassimo in alimenti inquinati dall’ insetticida? Per rispondere abbiamo fatto qualche domanda a Enrico Moriconi, medico veterinario della Asl Torino 3 e Garante dei diritti degli animali della Regione Piemonte, e a Maria Ca- ramelli, direttore sanitario d el l ’ Istituto zooprofilattico sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.
COS’È IL FIPRONIL. È il principio attivo di uno dei più noti antiparassitari utilizzati per proteggere da pulci e zecche cani e gatti di casa. È una sostanza neurotossica che paralizza gli insetti. L’Un io ne europea ne vieta l’utilizzo su tutti gli animali destinati all’alimentazione, come polli e galline. L’Italia è stato il primo
Paese a bandirlo. COME È FINITO NELLE UOVA. Negli allevamenti, in particolare in quelli intensivi, gli antiparassitari, sono spruzzati sulle gabbie per prevenire la infestazione da pulci. La sostanza consentita si chiama Vega 16, ma probabilmente a questa è stato aggiunto il Fipronil. Quando le galline si puliscono con il becco, possono ingerire la sostanza tossica involontariamente. In questo modo basse quantità dell’antiparassitario vietato possono finire nelle uova prodotte. GLI ALIMENTI A RISCHIO. Uova a guscio, pasta all’uovo, biscotti, maionese, omelette, dolci e tutti i prodotti che hanno le uova tra gli ingredienti.
COME EVITARLI. Alla vista non si può. Le uova contaminate (e ovviamente anche gli altri alimenti) come aspetto sono identiche a quelle sane. QUALI PERICOLI PER L’UOMO. L’Organizzazione mondiale della Sanità nelle Linee guida 2000- 2002 ai pesticidi ha considerato il Fipronil, allo stato solido, “moderatamente tossico per l’u om o . ” L’esposizione all’in se tti ci da può causare nausea, vomito, dolore addominale e crisi epilettiche. Se consumato in grandi quantità può causare danni ai reni, al fegato e alla tiroide.
CASI DI INTOSSICAZIONE. Al momento non sono stati segnalati casi di intossicazione umana. I soggetti più esposti al rischio sono comunque i bambini, gli anziani e tutte le persone che soffrono di patologie legate ai reni o alla tiroide. Prima di accusare i sintomi dell’intossicazione possono passare alcune ore o giorni, perché il Fipronil ha un effetto ritardato. Infatti anche l’insetto, quando viene intossicato non muore immediatamente ma resta in vita e va a contaminare la colonia da cui proviene.
Contro i parassiti La molecola si trova anche nei prodotti per proteggere dalle pulci cani e gatti domestici