“Non è come ad Amatrice”
ÈSTATA una notte di paura, certamente, quella che l’attore e regista Corrado Fortuna ha vissuto sull’isola di Ischia la sera del 21 agosto, quando la terra ha iniziato a tremare. Ma per l’attore, l’abbandono in massa che sta subendo l’isola è immotivato e dovuto alla paura.
Perché sostieni che lasciare l’isola sia eccessivo?
In questi giorni sono andate via più di 20 mila persone, sono state disdette molte prenotazioni fino a settembre e si prevede un danno di quasi 1 milione di euro, anche se tutto funziona: strutture alberghiere, ristoranti e trasporti. Ma i turisti si sono spaventati, alcuni sono andati via senza pagare l’albergo, altri si sono lamentati per i biglietti di ritorno a loro spese. Eppure la Protezione civile non ha emanato l’ordine di evacuazione.
Credi sia colpa anche dell’informazione?
In Tv si sta descrivendo un panorama simile a quello di Amatrice ma non è così. Ho sentito dei paragoni, ma onestamente con estremo rispetto per i due morti che ci sono stati qui, credo che tutto questo sia vergognoso nei confronti delle vittime di Amatrice.
Tu, per esempio, la sera del terremoto non hai avuto paura?
Quando c’è stata la scossa ero seduto a tavola con mia moglie e ne abbiamo avuta tanta. Non chiedo di non raccontare di Casamicciola, ho due amici che vivono lì e hanno perso tutto, ma questo è terrorismo psicologico visto che a Ischia ci sono sei Comuni con 60 mila abitanti dove tutto funziona. Questo esodo biblico non me lo spiego.