Il Fatto Quotidiano

Lemmetti: da Livorno a Roma, la sfida del concordato in Atac

Il precedente Aamps, portata in Tribunale da Nogarin, ora è in utile Mentre l’azienda del trasporto romano ha un rosso da 1,3 miliardi

- » ANDREA MANAGÒ

Nella storia di Aamps, la municipali­zzata dei rifiuti di Livorno, c’è uno spaccato delle inefficien­ze più diffuse nelle oltre 5.500 aziende partecipat­e dagli enti locali in Italia. Conti in rosso a fronte di un servizio poco efficace e personale amministra­tivo spesso “in quota” polit ica. Più una singolare particolar­ità: un’indagine della Procura cittadina – a carico tra gli altri del sindaco M5S Filippo Nogarin e del suo ex assessore al Bilancio Gianni Lemmetti (passato mercoledì alla stessa carica in Campidogli­o) – per bancarotta fraudolent­a senza che l’azienda livornese dei rifiuti abbia mai dichiarato fallimento. Con il documento del Tribunale che declina l’ipotesi di reato al futuro “in Livorno, alla data di omologazio­ne del concordato preventivo, ovvero del fallimento di Aamps”.

LA VICENDA. A fine 2015, invece di procedere a una nuova ricapitali­zzazione, la giunta Nogarin (in carica dall’anno precedente) ha scelto la via del “concordato preventivo in continuità” per la municipali­zzata dei rifiuti, gravata da debiti per 42 milioni di euro. Tra consigli comunali infuocati, proteste dei lavoratori e polemiche incrociate, col sindaco che parla di “situazione disastrosa lasciata in eredità dal Pd” e l’opposi- zione dem che replica “butta la palla fuori dal campo”, ad aprile 2016 arriva l’apertura del fascicolo di inchiesta. Poi lo scorso 10 marzo la sezione fallimenta­re del Tribunale di Livorno ha riconosciu­to “l’assoggetta­bilità” di Aamps al concordato preventivo. Ovvero: i conti consentono la prosecuzio­ne dell’attività e ora la municipali­zzata potrà congelare i suoi debiti e spalmarne il pagamento fino al 2021. Il piano prevede, oltre alla liquidazio­ne integrale dei crediti privilegia­ti, il pagamento dall’80% in su del credito chirografa­ro ( cioè quello non assistito da garanzia o pegno) entro un massimo di 5 anni.

Non solo: il lavoro di pulizia contabile quest’anno ha dato i primi frutti producendo una riduzione della tariffa dei rifiuti del 2% per gli immobili fino a 70 metri quadri. L’Aamps inoltre ha chiuso il bilancio 2016 con 2,3 milioni di euro di utili e nel nuovo piano industrial­e ha inserito un programma di 56 nuove assunzioni associato alla riduzione della tariffa media Tari pro-capite da 224 a 186 euro entro il 2021.

Tra i protagonis­ti di questo percorso, che al momento sembra premiare la scelta del sindaco Nogarin, il suo ormai ex assessore al Bilancio Gianni Lemmetti, da ieri ufficialme­nte in Campidogli­o come titolare del Bilancio al posto di Andrea Mazzillo, che ha bollato la revoca della sua delega da parte di Virginia Raggi come “un’epurazione fatta con una modalità inaccettab­ile”. Per ora Lemmetti si limita solo a una frase di circostanz­a: “Sono stato chiamato qui dalla sindaca per mettermi a disposizio­ne, datemi la possibilit­à almeno di salutare i miei colleghi”.

LA PRINCIPALE missione che gli verrà affidata è quella di replicare il concordato anche in Atac, la malandata azienda di trasporto pubblico della Capitale. Certo, la sfida è di proporzion­i ben differenti, perché se Aamps conta poco più di 300 dipendenti, Atac ne annovera 11.700. Per non parlare del versante contabile: qui i debiti ammontano ad 1,3 miliardi. Mazzillo è caduto proprio per la sua contrariet­à al progetto di portare i conti dell’azienda alla revisione del Tribunale, oltre che per le critiche ai vertici nazionali M5S.

Sulla partita dei trasporti si gioca una buona fetta della riuscita dell’esperienza pentastell­ata alla guida della capitale, perché, assieme allo smaltiment­o dei rifiuti, rimane uno dei servizi pubblici più carenti. Per conoscere i conti

Il neo assessore Ieri il primo incontro con la sindaca: ”Qui per mettermi a disposizio­ne”

capitolini serve tempo, il Campidogli­o ha centinaia di centri di spesa, che spesso non dialogano tra loro. Tempo però che Lemmetti non avrà a disposizio­ne perché la Giunta ha l’obiettivo di instradare il concordato entro settembre. Già la prossima settimana è attesa la seduta del cda di Atac per votare il bilancio 2016, primo passo per certificar­e i conti aziendali e avviarli lungo la strada del concordato preventivo.

 ?? LaPresse ?? Lo sbarco Gianni Lemmetti ieri ha messo piede per la prima volta in Campidogli­o: qui è coi consiglier­i M5S e Virginia Raggi
LaPresse Lo sbarco Gianni Lemmetti ieri ha messo piede per la prima volta in Campidogli­o: qui è coi consiglier­i M5S e Virginia Raggi

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