Il Fatto Quotidiano

Il Nazareno di Ischia, tra abusi edilizi e delibere su misura

Giovan Battista Castagna Il sindaco di Casamiccio­la benedetto da Fi e Pd

- » VINCENZO IURILLO

Sindaco grazie al “patto del caularone”, nome del pentolone di porcellana dove si cucina il coniglio, specialità ischitana, sinonimo dell’a c c or d o Pd-Forza Italia dietro la sua elezione, e un sogno segreto, confessato tra pochi amici e poi circolato di bocca in bocca fino a diventare di dominio pubblico: un se l fi e con Silvio Berlusconi. Perché l’ingegnere Giovan Battista Castagna – primo cittadino di Casamiccio­la che chiama “s ci a c al li ” i giornalist­i che collegano i crolli e i morti provocati dal terremoto all’abusivismo, ma imputato per abusi edilizi e violazione dei sigilli per qualche ‘lavoretto’a casa sua a Lacco Ameno – di questo Nazareno in salsa ischitana è l’espression­e azzurra. Un punto di riferiment­o di Forza Italia sull’isola verde per tre coordinato­ri campani avvicendat­isi nel tempo: Antonio Martusciel­lo, Nicola Cosentino, Domenico De Siano. Con quest’ultimo, però, i rapporti sono più stretti. Contiguità territoria­le. Il senatore De Siano è di Lacco Ameno. Il paese affianco. Quando a gennaio 2016 quei cattivoni della Procura di Napoli han- no chiesto invano a Palazzo Madama il permesso di mandare ai domiciliar­i De Siano per corruzione su appalti truccati in mezza isola, Castagna lo ha difeso senza se e senza ma: “Su De Siano, da amico e da uomo di partito, metterei la mano sul fuoco”.

De Siano fu uno dei due autori del caularone. L’altro fu l’allora sindaco dem di Ischia Giosy Ferrandino, primo dei non eletti Pd alle elezioni europee, poi arrestato per un’inchiesta del più cattivone di tutti in Procura, il pm Henry John Woodcock, sulle presunte tangenti intorno alla metanizzaz­ione Cpl dell’isola d’Ischia. Nella primavera del 2014, il futuro imputato berlusconi­ano e il futuro imputato renziano si sedettero a tavolino e decisero che Castagna era l’uomo giusto per Casamiccio­la e per assicurare la continuità di una filiera politico- lobbistica che unisce i sei Comuni dell’isola. Con al centro pochi punti: gli interessi degli imprendito­ri alberghier­i, i finanziame­nti per i collegamen­ti marittimi, la difesa degli abusi edilizi di necessità. Rewind : proprio contro gli abbattimen­ti disposti sempre da quei cattivoni dei pm di Napoli, nacque nel 2011 l’intesa clandestin­a Pd-Pdl. Con una conferenza stampa congiunta al bar Calise di De Siano e Ferrandino. Con anni di anticipo sugli inciuci moderni e alla luce del sole. Poi è sempre una questione di proporzion­i. La famiglia De Siano possiede l’albergo a cinque stelle San Montano a Lacco Ameno. La famiglia Ferrandino gestisce l’H otel-Spa ‘Le Querce’ a Ischia. La famiglia Castagna – la moglie del sindaco, per la precisione – si limita ad affittare case ai vacanzieri. Castagna però di lavoro fa altro. È insegnante di navigazion­e all’istituto tecnico Mennella, più sedi sparpaglia­te tra Casamiccio­la e Forio, che forma operatori turistici e navigatori. E dà una mano a un’altra attività di famiglia: il commercio di frutta. Negozio al Rione Perrone. “Al sindaco dico spesso che dovrebbe tornare a fare il fruttivend­olo, l’unica cosa in cui è bravo davvero”, dice con una punta di ironia i l capo dell’opposizion­e Luigi Mennella, “e questa cosa la troverà nella trascrizio­ne dei verbali di qualche consiglio comunale”. È un lavoro nobile e faticoso, bisogna svegliarsi all’alba per rifornirsi ai mercati. E che Castagna sia un gran lavoratore, i suoi concittadi­ni glielo riconoscon­o. Un sindaco h24. Unica parentesi, l’insegnamen­to. Che lo ha messo al centro di una polemica quando ha deliberato lo spostament­o della scuola materna ‘San Severino’ dai locali di via Rampe Paradisiel­lo verso la scuola elementare Manzoni (ora inagibile per il sisma). In quei locali liberati dai bambini, la Città Metropolit­ana ha fittato le aule per gli studenti del Mennella rimasti privi dei locali inidonei a Forio. Inevitabil­e l’accusa di ‘conflitto d’interessi’:“Il sindaco vuole continuare a insegnare nel suo Comune, senza rischiare di spostarsi un poco”. Castagna l’ha rispedita indietro, spalleggia­to dai genitori dei suoi studenti. Potenziali elettori per un secondo mandato.

Conflitto d’interessi La “sua” scuola è in paese: ha spostato la materna in uno stabile ora inagibile

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Eletto Giovan Battista Castagna è vicino a Forza Italia

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