L’INGIUSTO SALASSO PER I PAESI SPOPOLATI
NELLA MIA ZONA c’è un terzo delle pale eoliche installate in Italia eppure paghiamo una salatissima bolletta elettrica. Le nuove tariffe entrate in vigore a gennaio 2017 aumentano di molto i costi per le seconde case. In via di principio una misura giusta, anche se l’aumento è del 280%. L’aumento riguarda gli oneri di sistema, cioè non è sui consumi, ma sulle tasse: incentivi alle fonti rinnovabili, oneri per il bo- nus elettrico, agevolazioni alle industrie energivore e per il settore ferroviario. In molti paesi dell’Italia interna una casa di cento metri quadri non la riesci a vendere neppure a 30 mila euro. E se non fai un poco di manutenzione, se non le riscaldi ogni tanto, la casa va al macero in pochi anni. Ecco che le tariffe elettriche per i paesi più spopolati diventano una tassa ingiusta: molti hanno una seconda casa per il fat- to che in questi luoghi c’è una forte vocazione al risparmio o all’investimento sulla casa. Un governo attento alla condizione reale dei suoi cittadini dovrebbe immediatamente emendare le tariffe sui consumi elettrici nell’Italia interna. Spesso si tratta di tariffe che pagano donne pensionate e sole. Se vogliano che questi paesi non muoiano non possiamoaggiungere tasse nascoste, ma offrire incentivi a chi resta o ai nuovi residenti.