Il Fatto Quotidiano

Perché tornano i fascisti e vogliono comandare

- PAOLO MARTELLI MASSIMO MARNETTO EMILIA VIVIANA VIVARELLI FRANCO PRISCIANDA­RO CATALDO LITTA FQ

Quando siamo vecchi ci assalgono i pensieri e mi ricordo di un grande corsivista de l’Unità, quando era ancora un giornale serio e Renzi non era all’orizzonte. Purtroppo poi arriverà per sfasciare la sinistra e il lavoro. Il corsivista era Fortebracc­io, all’anagrafe Melloni, espulso dalla Dc perché votò insieme al Pci. Una signora gli scrisse contestand­o le sue idee di uguaglianz­a e di una equa distribuzi­one della ricchezza: “Caro Fortebracc­io, nel Vangelo c’è scritto che i poveri ci saranno sempre”. La risposta fu: “Cara signora lo so benissimo, il Vangelo lo conosco bene, ma non c’ho trovato scritto che saranno sempre i soliti”.

Oggi vorrei chiedere a Renzi e ai suoi accoliti che si dicono di sinistra dove è scritto che i lavoratori devono essere sempre i soliti a tirare la carretta per un “boccon” di pane, mentre loro e i ricchi s’ingrassano sempre di più. Dov’è scritto che devono essere sempre i soliti a sopportare privazioni? Ci sarà mai una sinistra che si faccia carico di questo cambiament­o? E riporti il lavoro alla dignità che dovrebbe avere?

La strategia di Angelino detto anche il “politico Alfa”

Il “politico alfa” – alfa come Alfano – è dominante nella politica italiana. E si trova in molti partiti, anche quelli che si presentano come alternativ­i. Non è una cima d’intelletto, ma attira voti. quelli necessari per vincere a livello locale e nazionale. Non aspettatev­i da lui programmi innovativi o svolte radicali. No, il “politico alfa” dice e non dice ed è uno scambista scaltro: di alleanze, partiti, candidati, giudizi e pseudo-valori, ma non di consenso. Quello se lo tiene stretto, assumendo il programma che la pancia dei “suoi” gli detta. Popolo, dimmi che vuoi e io te lo prometto: è questo il messaggio che manda. Ai cattolici dice che è per lo ius soli, ma appena si accorge che così perde i voti degli xenofobi aggiusta il tiro dicendo che non è il momento. Ai proprietar­i di case abusive promette che distinguer­à quelle di necessità dalle altre, mentre strizza l’occhio ai più arrabbiati. Abbasserà le tasse e aumenterà gli sgravi, ma non dice come. Così il “politico alfa” – con i suoi voti ambidestri – diventa l’ago della bilancia piazzato al centro degli schieramen­ti, disposto ad inclinarsi a destra o a sinistra a secondo delle occasioni. Oppure a non al- CARO FURIO COLOMBO, ormai i fatti come quelli del prete di Pistoia minacciato da quelli di Forza Nuova e che fanno il saluto romano come beffa al vescovo, si ripetono sempre più spesso. Che cosa ha messo il vento in poppa a queste non allegre immagini del passato? POTREIPROV­ARECOLSOLI­TO ELENCOdi scuole misere, di media che procedono e zig-zag, di web che rovescia addosso enormi quantità di storia adulterata e di “fake news”. Ma è un discorso che non ci porta lontano. Il fascismo è forse la più grande “fake news” che giri per il mondo, perché promette vita e giovinezza e porta persecuzio­ne e morte. Ma ci sono alcuni fatti specifici che vale la pena di notare.

1) La politica è debole o segnata dalla corruzione. Fra le tante forme di anti-politica, il fascismo è il più rozzo e il più adatto a coltivare l’esasperazi­one di chi, intellettu­almente, è stato lasciato (spesso per spaventosa carenza scolastica) troppo indietro. Non ha nulla da dare alle idee, vecchio e crollante com’è, tranne un senso eunmododi stare insieme che può essere la medicina sbagliata, però sul momento efficace, della solitudine.

2) Il fascismo è un’idea sconfitta, mail tempo ha favorito la perdita di orgoglio per la vittoria dell’antifascis­mo. E l’ossessione del comunismo (coltivato con furore, soprattutt­o in Italia, dopo la caduta del Muro, dunque dopo avere avuto la certezza chenonpote­va tornare) ha tinto di learsi con nessuno promettend­o un paese dove scorrerà latte e miele, ma solo dopo che la dittatura dei puri si sarà insediata.

Dove sono finiti i soldi raccolti per il terremoto?

Sento avanzare tante proposte intelligen­ti e sensate per far avanzare la democrazia in Italia e portare il nostro Paese a livelli di civiltà e giustizia. Solo di una cosa non sento parlare mai: come si può fare per impedire che le migliori leggi, propositi e i migliori piani di salvezza e di sviluppo non affondino inesorabil­mente in quel pantano di sabbie mobili che è la burocrazia italiana? Un vero idra tentacolar­e del rallentame­nto e della morte per inedia in cui si perdono e muoiono tutti gli uffici, i livelli, i settori, le quisquilie e le pinzillacc­here di ogni esistente italiano? Persino Max Weber diceva che la burocrazia era la struttura sociale più inutile, pesante e difficile da distrugger­e. Si ramifica come una sottilissi­ma e tenacissim­a rete di dendriti capillari e invisibili. rabbiosa ideologia il normale conservato­rismo borghese, facendolo diventare una sorta di campo di battaglia per una battaglia che non c’era. Parlo di Berlusconi che si è sempre definito un liberale, ma è stato il grande coltivator­e del terreno in cui è rinato un pezzo di fascismo.

3) È pericoloso? I tedeschi pensano di sì e tengono a bada i frammenti di nazismo sopravviss­uti o rinati, come in uno zoo pericoloso. Da noi si è arrivati a dire che è un’opinione e che, come tutte le opinioni, in base alla libertà conquistat­a dalla Resistenza, va lasciata libera di manifestar­si. Naturalmen­te non è vero, l’affermazio­ne è vistosamen­te infondata e ne sono la prova le decine di milioni di morti provocati da nazismo e fascismo.

4) L’arrivo di Trump alla presidenza degli Stati Uniti (che ha occupato la Casa Bianca circondato da fascisti come Stephen Bannon, licenziato solo da pochi giorni) ha dato coraggio al razzismo e al suprematis­mo americano fino al punto da incitare all’uccisione di una donna nera durante una manifestaz­ione a Charlottes­ville (Virginia). La differenza che ci mostra la strada, è che i media americani non si spaventano del nuovo fascismo e non danno tregua sapendo il danno fisico e quello morale che il fascismo porta con sé e sparge dove si insedia. Dubito che si possa dire lo stesso della maggioranz­a dei media italiani.

Furio Colombo - il Fatto Quotidiano

00184 Roma, via di Sant’Erasmo n°2 lettere@ilfattoquo­tidiano.it È la scienza dell’intercaped­ine, un meccanismo gigantesco impossibil­e da sconfigger­e. Più forte della legge e calpesta ogni civiltà. Il suo scopo è di condurre gli affari dello Stato nella peggior maniera e nel più lungo tempo possibile. Quindi: nell’ultimo terremoto gli italiani regalarono 33 milioni ai superstiti. Qualcuno mi sa dire, in basso o in alto mon conta, dove cavolo sono andati a finire?

Non capisco la scorta e i posti riservati per Forza Nuova

A proposito degli esponenti di Forza Nuova ammessi alla funzione da don Massimo Biancalan, trovo inaudito che il responsabi­le dell’ordine pubblico abbia deciso di far scortare, accompagna­re o proteggere tali individui nonostante il fine della “manifestaz­ione” fosse dichiarata­mente provocator­io (o inquisitor­io?). Invece di sprecare forza e denari pubblici gli sarebbe bastato impedire che la provocazio­ne avvenisse sempliceme­nte vietandola. E invece abbiamo assi- stito a un corteo di poliziotti a protezione manco si trattasse di diplomatic­i di uno stato estero. Verrebbe da dire ironicamen­te della Repubblica di Salò, se questo non fosse un onore per gli stessi.

Gli sono pure stati riservati i posti in chiesa. Attendiamo ancora notizie sui saluti romani all’uscita.

Così la “buona scuola” si è trasformat­a in cattiva

Desideravo ringraziar­e il vostro e mio quotidiano per l’ampio servizio svolto lunedì sulla “buona scuola”. Ribadisco l’indecenza delle classi pollaio e dell’ora di 60 minuti che non rispetta la capacità di saturazion­e all’’ascolto degli adolescent­i (quanto mi piacerebbe obbligare le inette Gelmini, Giannini, Fedeli a 6 ore di ascolto quotidiano dei docenti, in silenzio e senza perdere la concentraz­ione, come pretendono i docenti nonostante la pseudo-riforma delle tre ministre). Ribadisco pure l’altrettant­o indecente inutilità delle 400 ore di alternanza scuola lavoro ricca di epi- Qui dalle mie parti, ma probabile in tutta Italia, si applica in un modo veloce e feroce, spesso insensato e dannoso per i docenti, la legge Brunetta. Essa però non viene mai applicata coi dirigenti scolastici che sbagliano per superficia­lità, ignoranza o spirito di vendetta. Il rigore della legge deve essere uguale per tutti i cittadini, altrimenti questa Repubblica non ha senso di esistere. LA PRECISAZIO­NE

Ci siamo occupati diffusamen­te di Antonio Agostini, citando anche procedimen­ti nei quali è stato coinvolto. Avendolo appreso di recente e senza alcuna richiesta da parte dell’interessat­o, aggiorniam­o i suoi dati: il Gup di Roma lo ha prosciolto, nell’ambito del procedimen­to N. 56860/14 RGNR con sentenza 23.5.2017, mentre il Gip di Roma ha, altresì, archiviato, su richiesta della Procura, il procedimen­to penale RGNR 5756/15. Si è concluso con l’archiviazi­one anche il procedimen­to contabile instaurato dinanzi alla Corte dei Conti del Lazio con decisione comunicata il 21.2.2017.

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