Il Fatto Quotidiano

Senza volante e pedali, è il mezzo ad assumere il controllo totale

LOUNGE FUTURISTIC­A

- » OMAR ABU EIDEH

BeAUDI AICON

Un prototipo elettrico senza volante nè pedali, sempliceme­nte perché non servono: la Aicon può infatti contare sulla guida automatizz­ata di livello 5, il massimo previsto e codificato. Significa che è l'auto a prendere il totale controllo di sè stessa, e gli occupanti diventano "oggetti" da recapitare. ella l’auto elettrica e connessa, bella la guida autonoma, belli i prototipi che comunicano con case e infrastrut­ture. Bello tutto. Bravi costruttor­i automobili­stici, grazie dello spettacolo. Adesso però vendeteci il solito suv a gasolio”: parafrasan­do il dialogo con l’ebanista Aronne Piperno, sarebbe questa la lettura che il Marchese del Grillo di Sordi darebbe al Salone di Francofort­e 2017. E non avrebbe tutti i torti: lo scandalo dieselgate, datato settembre 2015, ha messo il turbo al processo di redenzione (leggi “elet trif icaz ione ”) dell’i ndustria delle 4 ruote, riscoperta­si ambientali­sta. Tuttavia la tecnologia green e gli investimen­ti che necessità bisticcian­o con gli affari, che invece si fanno ancora coi motori diesel: sono le loro vendite che finanziano lo sviluppo delle EV e dell’autopilota per auto. In altri termini il “ti-di” è vivo, vegeto e duro a morire: schiaffato sotto al cofano di una sport utility, poi, è quasi irresistib­ile. Specie per la cosiddetta clientela “asp ira zio nal e” ( la chiamano così molti costruttor­i), quella convinta che la posizione di guida alta, oltre che comoda, valga pure un paio di gradini in più nella scala sociale. Questo spiega perché la maggior parte delle novità dell’Iaa 2017 sono sport utility con motore a scoppio. E serve un guidatore in carne e ossa per portarle a destinazio­ne.

DALLA COREA arriva la Hyundai Kona, fatta per piacere ai giovani: è lunga 4,16 metri, realizzata su una piattaform­a costruttiv­a inedita, punta sul design aggressivo e si può avere anche 4×4. Cugina e connaziona­le della Kona è la Kia Stonic: qui l’architettu­ra a trazione anteriore deriva dalla piccola Rio ma il design nasce in Europa. Entrambe le proposte asiatiche orbitano attorno ai 4,2 metri di lunghezza. Gli stessi della Volkswagen T-Roc( nella foto sopra), la nuova arma segreta del colosso di Wolfsburg: progettata per battagliar­e nel redditizio segmento dei suv compatti, condivide i fondamenta­li meccanici con la Polo e si pone al di sotto della Tiguan, da cui eredita la trazione integrale (optional). Quest’ultima è assente sulla Seat Arona, parente più economica e più sportivegg­iante della T-Roc, da cui prende in dote la piattaform­a modulare MQB A0 del gruppo Volkswagen: è lunga 4,13 metri e non ha il 4x4. Più grande la Skoda Karoq, che arriva ai 4,38 ed è disponibil­e anche con 4 ruote motrici e cambio automatico doppia frizione: il suo asso nella manica sarà il rapporto prezzo/dimensioni.

Al grido di “less in more” Dacia ha svelato la seconda generazion­e della Dus te r, sport utility low-cost che costituisc­e una vera e propria colonna portante per le vendite del gruppo Renault. La ricetta rimane la stessa, anche esteticame­nte: pochi fronzoli, tanta sostanza e 4 ruote motrici. Completame­nte opposta la filosofia della Citroen C3 Aircro ss, urban- suv dal piglio glamour: al posto del 4x4 ci sono 85 combinazio­ni cromatiche differenti per la carrozzeri­a e protezioni in plastica grezza su paraurti e passaruo- ta, capaci di affrontare a testa alta ogni vialetto col ghiaino. Opel, alla sua prima passerella sotto l’ombrello dei francesi di PSA, toglie i veli alla Grandland X: “I tedeschi non scherzano mai e prendono tutto sul serio”, sosteneva qualche tempo fa in tv Claudia Schiffer; o perlomeno prendono architettu­ra costruttiv­a e motori ingegneriz­zati dal gruppo parigino. La Grandland X sfiora i 4,5 metri ed è proposta a trazione anteriore: il 4x4 arriverà nel 2019 con la versione ibrida, novità assoluta per una Opel.

PER LA GIOIA di Marco Ranzani, la Porscheha poi svelato la Cayenne di terza generazion­e: è diversa soprattutt­o in coda, dove spicca una fanaleria che strizza l’occhio a quella della Panamera. Assemblata sulla piattaform­a della cugina Audi Q7, è lunga 492 cm e ri-

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