Stuprata e legata a Villa Borghese Caccia a un 20enne
Una tedesca di 57 anni è stata ritrovata nuda e imbavagliata con una corda a un albero nel parco in centro a Roma. Dalle prime indicazioni l’aggressore potrebbe essere dell’Est Europa
Ancora una violenza sessuale a Roma. Se confermata, rappresenterebbe il terzo caso nella Capitale in appena dieci giorni. Una sequenza tale da scatenare l’inevitabile bagarre politica e la corsa a riesumare antiche ricette repressive come le “ronde private” e addirittura la “castrazione chimica”.
LA VIOLENZA si sarebbe consumata nella centralissima Villa Borghese. Qui, in viale Giorgio Washington (a due passi da piazza del Popolo) intorno all’una della notte fra domenica e lunedì, una donna tedesca di 57 anni è stata trovata da un tassista mezza nuda, con i polsi legati l’uno all’altro da un cordino e un fazzoletto in bocca. L’uomo l’ha prima liberata, poi ha dato l’allarme attraverso il 112, grazie al quale sono giunte sul posto l’ambulanza del 118 e alcune volanti della Polizia.
La vittima è una senzatetto che vive da circa sei mesi nella Capitale, dormendo in strada e andando avanti grazie alle elemosine. Ricoverata all’ospedale Santo Spirito, agli inquirenti ha raccontato di essere stata aggredita, rapinata di 40 euro e poi legata e stuprata. In stato confusionale e in un italiano stentato, ha fornito un identikit non troppo preciso dell’aggressore: di lui, al momento, si sa che potrebbe avere fra i 20 e i 25 anni; bianco, potrebbe an- che avere origini dell’Est Europa e appartenere all’ambiente dei clochard.
Sul posto è intervenuta la polizia scientifica e la Squadra mobile per tentare di recuperare indizi e segni della violenza denunciata, mentre al vaglio degli inquirenti, oltre alle dichiarazioni della vittima, ci sono anche possibili immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza della zona. I primi esami medici hanno confermato il rapporto sessuale, da capire se c’è stata anche lo stupro: il referto definitivo è atteso per oggi. Intanto la Procura ha aperto un fascicolo per violenza sessuale, affidato al pm Vittorio Pilla.
Sebbene fatti e circostanze della vicenda inducano ad avere molta cautela e attendere almeno i primi riscontri ufficiali, già nel pomeriggio di ieri si è scatenata la bagarre politica. Come avvenuto nei due casi precedenti – la 20enne babysitter finlandese stu- prata da un bengalese l’8 settembre e la turista belga molestata due giorni dopo da un 26enne israeliano vicino l’Ara Coeli – la sindaca Virginia Raggi ha espresso la sua indignazione verso “l’ennesimo atto mostruoso” auspicando che questo “non resti impunito”.
Ci è andata pesante la Lega Nord, con il leader Matteo Salvini che ha parlato di “epidemia” e addirittura con il vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli, che ha annunciato a breve “un ddl per introdurre la castrazione chimica”. A chiamare la destra romana a raccolta è stato invece l’ex sindaco Gianni Alemanno, che ha lanciato un “appello a tutte le forze di centrodestra perché scendano in piazza con noi il 14 ottobre per dire stop a questa invasione di immigrati”. A precederlo i neo-fascisti di Forza Nuova, che ieri notte hanno effettuato una “passeggiata della sicurezza” in viale Washington.