Il Fatto Quotidiano

VOTI A SINISTRA, ELEGGI I DESTRI E TI BECCHI PURE LO SPAM

Niente preferenze, il vero “disgiunto” è il povero elettore

- » FRANCESCA FORNARIO

Secondo un sondaggio, il 31 per cento degli italiani non si sposa per amore ma per convenienz­a. Un’abitudine che genera frustrazio­ne, litigi e leggi elettorali.

Al modello delle nozze di comodo si ispira il Rosatellum bis, ideato dal capogruppo del Pd Ettore Rosato per “Fare una coalizione di centrosini­stra con quelli con i quali governiamo”. Ossia con Alfano, fondatore del Nuovo Centrodest­ra. Una coalizione di centrosini­stra fatta con il centrodest­ra sarebbe infatti rappresent­ativa delle posizioni di quel 40 per cento di indecisi che i partiti tradiziona­li non riescono a intercetta­re.

AL FINE di evitare capziose discussion­i, il Rosatellum bis non impegna i partiti che compongono una coalizione ad aderire a un comune programma elettorale. Potranno dunque presentars­i coalizzati partiti che hanno orientamen­ti completame­nte diversi, tipo la Lega di Salvini, contraria all’immigrazio­ne dall’Africa, e Forza Italia di Berlusconi, favorevole all’immigrazio­ne dall’Africa delle minorenni marocchine. O il Pd di Renzi, orientato a far fuori D’Alema e Mdp di D’Alema, orientato a far fuori Renzi.

Il governo ha approvato il Rosatellum alla Camera fa- cendo ricorso alla fiducia, per una serie di buoni motivi: 101. “Altrimenti non c’erano i n um e ri ”, si è giustifica­to Gentiloni, dopo essersi rifiutato di approvare con la fiducia anche lo Ius soli, sempre per una questione di numeri: il Rosatellum serviva a qualche centinaio di deputati di Forza Italia, Pd e Lega, lo Ius soli a un milione di bambini. Renzi ha però assicurato che lo Ius soli si farà, prima o poi: “in questa legislatur­a o nella prossima”, perché chi nasce in Italia ha diritto ad avere un pronipote italiano.

Il Rosatellum è un sistema misto, per un terzo costituzio­nale e per due terzi incostituz­ionale. A causa dell’assenza delle preferenze e del voto disgiunto, all’el e tt or e non resta che fare una croce sul candidato del collegio scelto dalla segreteria del partito, anche se è di un altro partito. Automatica­mente, il voto si propaga e si estende a tutte le liste che lo sostengono e viene ripartito tra queste per la quota proporzion­ale inviando email spam a tutti i contatti in rubrica. In concreto, significa che votando un partito pacifista si rischia di mandare in parlamento l’esponente di un partito a favore della guerra, o votando un partito vicino ai sindacati e ai lavoratori si elegga un deputato favorevole alla libertà di licenziare. Rosato ha difeso la legge spiegando che agli elettori Pd questo succede comunque.

IL LISTINOper eleggere i due terzi dei parlamenta­ri con il sistema automatico innescato dal voto al candidato del collegio è volutament­e corto, per consentire all’elettore di conoscere i candidati che verranno eletti in qualche altro collegio. Lo stesso candidato potrà infatti presentars­i in cinque diversi collegi. In base a questo meccanismo, l’elettore che nel Mugello si esprime a favore dei candidati che compaiono sulla propria scheda si ritroverà invece a votare per le presidenzi­ali in Kirghizist­an.

Il Rosatellum bis prevede da parte di ogni lista l’indicazion­e del capo politico, una modifica voluta da Renzi per fregare D’Alema e da Berlusconi per fregare gli elettori: li induce infatti a mettere una croce sul suo cognome presente sulla scheda anche se Berlusconi non può, a differenza degli altri candidati, essere eletto da qualche altra parte. È stato interdetto dai pubblici uffici per una condanna a quattro anni, di cui tre coperti da indulto: “Una grave perdita per il Paese”, l’ha definita egli stesso. Tre anni buttati.

L’indicazion­e di Berlusconi come capo politico ineleggibi­le conviene a Salvini, cha ha detto sì al Rosatellum precisando però che per la Lega era meglio il maggiorita­rio: una legge che, la sera stessa del voto, si capisce chi prende i rimborsi elettorali.

I Cinquestel­le hanno stabilito che il capo politico del Movimento d’ora in avanti sarà Luigi Di Maio: Grillo prenderà solo le decisioni.

Renzi non lascia spazio a dubbi: “Il premier della coalizione sarò io”. Poiché Berlusconi è ineleggibi­le.

Il Rosatellum bis prevede infine una soglia di sbarrament­o al 3 per cento per i partiti e al 10 per cento per le coalizioni fissata in base alla somma algebrica delle percentual­i di voto dei partiti alla sinistra del Pd: stanno al due e sono quattro.

Il Rosatellum bis ha sollevato molte critiche da parte dei costituzio­nalisti poiché distorce e limita la volontà degli elettori ma il Pd lo difende: “È una legge che favorisce le coalizioni e il confronto tra coalizioni”. Cioè le coalizioni tra coalizioni. Cioè le larghe intese.

Rosato sostiene di ‘fare una coalizione di centrosini­stra con quelli con i quali governiamo’ Ossia con Angelino Alfano, fondatore del Nuovo Centrodest­ra Senza impegno Potranno coalizzars­i Lega (anti-immigrati) e B. (favorevole alle minorenni marocchine) Il Movimento Cinquestel­le ha stabilito che il capo politico del Movimento d’ora in avanti sarà Luigi Di Maio: Grillo prenderà solo le decisioni

RENZI NEGA e punta al 40 per cento con una coalizione aperta ai fuoriuscit­i del Pd. Lo ha ribadito alla festa del Pd che ha compiuto un decennio (è volato via in fretta. Il Pd): “Veltroni ha ragione, non dobbiamo aver paura della parola sinistra”. Passati dieci anni, si è immuni dalle recidive.

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy