La luce cantata in dieci lingue diverse (e tre inediti)
Da un progetto di Paolo Fresu
E DOPOi colori di Magister Giottosi dà concretezza alla luce. Su impulso di Fresu – suo il progetto e anche la scelta dei musicisti cui affidarlo – Carla Casarano (voce), Leila Shirvani (violoncello), William Greco (pianoforte), Marco Bardoscia (contrabbasso), Emanuele Maniscalco (batteria, harmonium) esplorano e danno fisicità all’inafferrabile. “Luce è suono ancor prima che colore” sottolinea Fresu. Da elemento indispensabile per dare profondita, spessore, verità al mondo, la luce torna a essere emozione soggettiva che ogni essere vivente vive e racconta a proprio modo. Il quintetto di Lumina lo fa declinandola in 10 composizioni (5 a firma Greco, 3 Bardoscia, 2 Maniscalco), dieci lingue differenti per descrivere altrettanti modi di incontrare la luce. E poi affidandosi alle parole di Emily Dickinson, A Light Exists In Spring, e Lella Costa, A proposito di luce, cantate da una Carla Casarano perfetta nel ruolo. Muovendosi in una dimensione lirica, tra atmosfere rarefatte ed evocative di sonorità della musica contemporanea, Luce diventa Drite, Guang, Ljus, Lumiere, Light, Yüngül, Nur, Swiatlo, Lughe. Brani cui abbinare secondo la propria sensibilità – garbato invito a un ascolto attivo - i testi inediti di Erri De Luca, Marcello Fois e Flavio Soriga allegati al disco.