“Finestre chiuse e uscire poco” Torino in trincea contro lo smog
Dopo il blocco delle auto, nuova ordinanza comunale
Il
blocco alle auto non basta. A Torino la concentrazione di Pm10 è più del doppio del limite. Così l’as ses so ra to all’Ambiente guidato da Alberto Unia (M5s) invita i cittadini a rimanere al chiuso, evitando di aprire porte e finestre ma anche di passare troppo tempo in strada, per esempio facendo attività fisica prolungata o andando in bicicletta. “Le misure restrittive adottate in questi giorni rispondono in primo luogo alla necessità di tutelare la salute di tutti”, dice Unia.
NEI GIORNI SCORSI è stata bloccata la circolazione di mezzo milione di auto, compresi i diesel Euro 5, decisione che ha suscitato qualche malumore.
Ma uno studio dell’Agenzia regionale per l’ambiente sostiene che nell’ex company town della Fiat l’alta concentra- zione delle polveri sottili sia “prevalentemente da attribuirsi al traffico veicolare, con un contributo prevalente di motori diesel, in una città che ha il tasso di motorizzazione fra i più elevati d’Italia”. Il problema è tanto grave che anche la Procura e i Carabinieri del Noe indagano per il reato di inquinamento ambientale sulla base di un esposto in cui si afferma che la città “si trova da almeno dieci anni in una situazione di illegalità per quanto riguarda le concentrazioni di Pm10”. Nei giorni scorsi è arrivato il primo esito di un’indagine epidemiologica, svolta da un docente universitario di Firenze, da cui risulta che il tasso di mortalità è più elevato di quello atteso, dato emerso anche da uno studio dell’Arpa: qui ogni anno 900 morti sono provocate dallo smog e la “s p eranza di vita dei cittadini è ridotta di 22,4 mesi”.
TORINO non è l’unica città a fermarsi. A Milano la situazione dello smog “nel lungo termine è intollerabile”, ha detto il sindaco Giuseppe Sala spiegando che “servono misure struttu- ra li”. Da martedì è attivo il blocco del traffico per i veicoli più inquinanti con l’obbligo di abbassare di un grado la temperatura nelle case. La situazione è grave in tutta la Pianura Padana: anche in Emilia-Romagna scattano misure di emergenza, mentre oggi Pavia blocca i diesel Euro4 e Napoli ferma le auto dalle 9 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19,30. Secondo il Wwf, le istituzioni devono adottare“provvedimenti urgenti ma strutturali” perché da anni non ci si occupa più “di intervenire seriemente sulle fonti di inquinamento”.
In Italia
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