Radicali per l’Europa con Letta: “Io sereno ma non mi candido”
▶COMINCIA IL CONGRESSO di Radicali italiani, oggi a Roma, anticipato ieri e questa mattina dalla convention “Stati Uniti d’Europa”. Emma Boninoe il segretario uscente Riccardo Magi ieri hanno accolto sul loro palco l’ex premier Enrico Letta, il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda e lo scrittore Roberto Saviano. Stamattina concluderanno l’iniziativa europeista Giuliano Pisapia, già presente ieri, e con un videomes- saggio, Romano Prodi. Qualcuno ha perciò visto in questa riunione un primo passo per formare una lista europeista per le prossime elezioni, ma la stessa Bonino frenamanon esclude: “Ci sarà tempo di ragiona renelle prossime settimane ”. I cronisti hanno anche voluto sapere cosa pensasse Giuliano Pi
sapiadell’uscita dalPd di Pietro Grasso, presidente del Senato che potrebbe forse essere lui un buon federatore della sinistra. “Non c’è competizione”,
ha sottolineato il leader di Campo Progressista, aggiungendo: “Non ho nessun posto, io ho sempre detto che mi metto al servizio di altri, anche perché c'è sempre necessità di cambiare il Paese. Con i radicali abbiamo molti temi che ci accomunano: la legalizzazione delle droghe leggere, il tema delle unioni civili, il tema del garantismo, il tema dell’attenzione al mondo carcerario per evitare che diventi disumanità”. Enrico Letta, invece, ha escluso di ritornare in pista: “Non parteciperò alle prossime elezioni politiche, in nessun modo”, ha detto nel corso del suo intervento. Quindi, rincorso dai cronisti che gli chiedevano un commento sul Partito democratico, si è limitato a poche parole, che certo potrebbero essere lette ironicamente: “Sto molto bene, sono sereno”. La cosa più importante, per l’ex premier ora alla guida della scuola di affari internazionali di Sciences Po a Parigi, è l’idea dell’Europa federalista, un’idea che non è “vecchia e forforosa”. Il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calen
daha ironizzato: “Voi siete entusiasti di Emmanuel Macron, io un po’meno, ma voi non ci avete dovuto avere a che fare per Fincantieri”. Lo scrittore Ro
berto Saviano, da sempre vicino a molte battaglie radicali, ha escluso una sua candidatura: “Sosterrei i Radicali, ma escludo un impegno in prima persona: sono uno scrittore, non un politico”.