Naufragio di un gommone, squali sui corpi senza vita
31 vittime, 40 dispersi: la barca era strapiena
visione ‘sicura” e di farlo in modo “trasparente”, tanto che ai primi di novembre ha invitato una trentina di giornalisti di Europa e Medio Oriente nel suo quartiere generale europeo a Dublino proprio per illustrare il risultato di otto mesi di lavoro, revisioni e sfide ancora aperte. La principale? Su YouTube vengono caricate 400 ore di video. Al minuto. Sfida titanica “ripulirli” tutti. Di fronte ai giornalisti, il presidente di Google Europa e Medio Oriente Matt Brittin ha dovuto ammettere le difficoltà: “Non possiamo garantire al 100% che nulla vada storto, ma se va storto ora siamo in grado di trovare una soluzione molto presto”.
NON SEMBRA bastare, non a tutti. Molti dei brand danneggiati lo scorso anno non sono tornati su YouTube. Canali televisivi ed editori stanno accelerando gli sforzi per creare piattaforme alternative di pubblicità online. E si muove anche la World Federation of Advertisers, che riunisce circa il 90% dei maggior brand del mondo in 60 nazioni. Il Ceo Stephen Loerke è fra gli animatori della Coalition for Better ads, che dal settembre 2016 vede associazioni e aziende leader dei media online impegnate a implementare nuovi standard per migliorare l’esperienza dei consumatori. Google vi partecipa, ma Loerke, che a Dublino era ospite, ha dichiarato apertamente che l’industria che rappresenta non è più disposta ad accettare che un singolo browser abbia il monopolio del settore. ▶ALCUNI
dei migranti annegati ieri al largo della Libia sono finiti fra gli squali. Il bilancio è di 31 corpi - fra cui 3 bambini e 18 donne - recuperati ma il numero delle vittime è più alto. Il naufragio ha coinvolto due barconi davanti a largo di Garabulli. Le indicazioni sono arrivate dalla Guardia costiera libica che sulla propria pagina Facebook ha scritto: “Cadaveri sono stati divorati dagli squali durante le operazioni di salvataggio”. L’equipaggio della Guardia Costiera ha avvistato un gommone che trasportava oltre 100 migranti, 24 miglia a nord di Garrabulli; l’imbarcazione era distrutta e decine di corpi erano sparpagliati attorno. Secondo la versione della Guardia costiera libica il gommone era sovraffollato. Sono state salvate 80, molte in brutte condizioni di salute, e portate alla base navale di Tripoli. Rientrando la motovedetta ha avvistato un altro gommone con circa 120 migranti in difficoltà: così 200 profughi sono stati portati sulla terra ferma.