Il Fatto Quotidiano

Caro Fazio, ricorda a B. i tre processi per corruzione e l’accusa di strage

Stasera è ospite a Che tempo che fa

- BARBACETTO E CAPORALE

leader di Forza Italia continua l’operazione “tutto è perdonato” in vista delle elezioni. Da Ruby alla compravend­ita dei senatori, passando per le bombe del ‘93: tutte le ombre che restano

Al bivio nella scelta tra l’eterno ritorno di Silvio Berlusconi e la prima candidatur­a a premier di Luigi Di Maio del Movimento 5 Stelle, seguendo il “gioco della torre” inaugurato dal fondatore di Repubblica Eugenio Scalfari a Ottoemezzo su La7, abbiamo chiesto ancora una volta a politici, intellettu­ali ed esponenti della società civile cosa farebbero se dovessero scegliere tra i due.

Sandra Bonsanti

Ho passato tre quarti della mia vita a combattere Berlusconi ed il berlusconi­smo, quindi tra i due non sceglierei l’ex Cavaliere. Quanto a Di Maio farei molta fatica, l’incognita non riguarda lui come persona ma una serie di scelte e di orientamen­ti del M5s.

Antonio Di Pietro

Da una parte c’è un signore che abbiamo conosciuto per la sua storia politica e giudiziari­a e per quella dei suoi sodali. E se lo conosci lo eviti. Credo sia meglio investire sul nuovo che disinvesti­re sul vecchio. Berlusconi ha già dato amplissima prova con quello che può fare di male per il Paese, mi guarderei bene dal votarlo. È vero Di Maio a volte farebbe bene ad essere più umile, se no rischia di diventare un Renzi 2, ma non avrei comunque dubbi nello scegliere il nuovo rispetto ad una cosa già provata e andata male.

Vittorio Emiliani

Confesso che avendo votato per Virginia Raggi in Campidogli­o oggi sono più perplesso di quanto non fossi tempo fa, anche se quello era un voto dato sperando che alcune persone in giunta, come Paolo Berdini, venissero lasciate lavorare. Di sicuro non ho mai votato né mai voterò per Berlusconi, il cui ventennio è stato disastroso per l’Italia e di cui Renzi è una sorta di naturale prosecuzio­ne se il Pd resta questo. Non demonizzo nessuno ma vorrei vedere un programma serio e attendibil­e da parte di Di Maio, unito ad una capacità di apertura ad altre forze politiche perché questa autorefere­nzialità da sola non può reggere.

Anna Falcone

Noi stiamo lavorando ad una sinistra che non c’è ancora. Tra Silvio Berlusconi e Luigi Di Maio non scelgo nessuno dei due, piuttosto vorrei una leadership paritaria tra uomini e donne. Lo so che la legge ci impone di scegliere un unico leader ma penso sarebbe un bel segnale modificare le leggi fatte dagli uomini per favorire la partecipaz­ione femminile. Credo sia giusto ribadirlo mentre celebriamo la giornata contro la violenza sulle donne, perché tante di loro anche in politica ne subiscono le conseguenz­e in varie forme.

Claudio Fava

Io penso che non scegliere nessuno sia un lusso che in democrazia non sempre sia possibile permetters­i. Tra i due sceglierei Di Maio e non Berlusconi per quello che il leader di Forza Italia ha rappresent­ato e fatto per il Paese in venti anni, anche per la cultura politica e il ceto politico con cui ha spadronegg­iato nel Paese. Poi Di Maio fa delle scelte furbe che strizzano l’occhio a taluni settori mentre su altre cose preferisce tacere. Detto questo siamo di fronte ad un giovane alla prima sfida con la candidatur­a a premier mentre dall’altra parte c’è un diversamen­te giovane che ha già governato nel peggiore dei modi.

Stefano Fassina

Non sono equidistan­te tra M5S e destra. A Ostia come ho già detto avrei votato per la candidata dei grillini al ballottagg­io. Tuttavia, è un indicatore molto preoccupan­te l’adesione di Di Maio all’intervento sulle tasse di Trump. È una politica di destra, a vantaggio della plutocrazi­a.

Flavia Perina

Dopo la fase della politica populista siamo arrivati a quella della politica dei quiz. Questo spiega perché quote sempre più importanti di cittadini non si recano alle urne a votare.

Salvatore Settis

Non vedo una circostanz­a in cui io debba scegliere tra i due, certissima­mente mai e poi mai opterei per Berlusconi.

Nuovi bivi

Continua la nostra raccolta di pareri fra politici, intellettu­ali e società civile

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Fazio e Berlusconi nel 2015
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Interventi In alto da sinistra a destra: Sandra Bonsanti, Antonio Di Pietro, Vittorio Emiliani e Anna Falcone In basso da sinistra a destra: Claudio Fava, Stefano Fassina, Flavia Perina e Salvatore Settis
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 ??  ?? 31 anni Luigi Di Maio, capo politico dei Cinque stelle
31 anni Luigi Di Maio, capo politico dei Cinque stelle

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