Si arrende pure la Rai: tagliati gli spot a Fazio
Flop costosi Gli ascolti di “Che tempo che fa” fanno abbassare il prezzo della pubblicità nella prima serata di Rai1: a marzo 2018 -6,6 per cento
Listini pubblicitari ritoccati al ribasso nei primi tre mesi del 2018. A fronte anche dei bassi ascolti registrati all’inizio della stagione televisiva, la Rai rivede il costo degli spot per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2018 su tutto il palinsesto. Con oscillazioni che costeranno a Viale Mazzini molte migliaia di euro. A cominciare da Che tempo che fa, il programma domenicale di Fabio Fazio che quest’anno ha esordito su Rai1 e che, se fa guadagnare ascolti alla rete rispetto al 2016, viaggia però nettamente al di sotto delle aspettative, attestandosi tra il 13 e il 14% di share contro una previsione del 18-22. Il 19,8%, per esempio, il popolare conduttore l’ha raggiunto solo nella prima puntata di fine settembre.
MA TORNIAMO agli spot, guardando i numeri proprio di Che tempo che fa. Secondo il listino prezzi di Rai Pubblicità, se a ottobre e novembre il costo di un break pubblicitario di 15 secondi all’interno della prima parte del programma (la più seguita) andava dagli 88.800 a 90.000 euro, a gennaio e febbraio 2018 lo stesso spot costerà 81.000 euro. Quello su gennaio è un calo che però nel mercato pubblicitario è considerato fisiologico. Secondo gli esperti del settore, i mesi forti degli investimenti pubblicitari sono ottobre e no- vembre, quando la stagione televisiva riparte. Poi si registra una flessione nel periodo di dicembre e gennaio, A febbraio gli investimenti risalgono per ritornare molto forti a marzo. Ed è con questo mese che va fatto il confronto. Ebbene, secondo i listini Rai, dal 4 al 31 marzo uno spot nella prima parte di Che tempo che fa sarà pagato 85.200 euro, ovvero meno 5,3% rispetto a ottobre e novembre. Se come riferimento si prendono invece gli spot trasmessi prima dell’inizio del programma, anche qui si nota un calo: da 88.800 euro dell’autunno a 84.000 euro a marzo, meno 6,6%. Poco sensibile, invece, il calo sulla seconda serata del lunedì: da 19.800 a 19.200 euro. La diminuzione, però, è generale. Domenica in, per esempio, altro programma che sta andando male rispetto alle previsioni, passa da 27.600 euro del costo per spot in autunno ai 26.400 euro di marzo, meno 4,3%.
“Dicembre e gennaio sono mesi di depressione del mercato pubblicitario, fatto salvo i prodotti stagionali. Il calo del costo degli spot in questo periodo è fisiologico per tutti. Ma a marzo il mercato riprende ed è considerato uno dei mesi più forti di raccolta pubblicitaria”, spiega Francesco Siliato dello studio Frasi, istituto di analisi del sistema dei media.
Insomma, marzo è il periodo della ripresa dopo un paio di mesi fiacchi. Ma per quanto riguarda la tv pubblica non è così. In Rai però spiegano che per quel periodo si è pensato di fare delle promozioni. “A partire dall’8 gennaio abbiamo deciso si fare degli sconti per stimolare il mercato pubblicitario in un periodo solitamente poco incisivo, quello che viene dopo le feste di Natale. Così i listini di tutto il palinsesto subiranno dei ritocchi al ribasso. Cosa che, a quanto ci risulta, in quel periodo fanno tutte le principali emittenti. E la promozione vale per tutto il mese di marzo”, spiegano da Viale Mazzini. Al contrario, sempre a marzo, gli spot dentro Porta a Porta, in vista del voto, aumentano del 53 per cento (15.600 euro).
LE PROMOZIONI vengono correttamente citate proprio all’inizio del listino base scaricabile dal sito della Rai: “Dal 7 al 13 gennaio, promozione meno 15%; dal 14 al 20 gennaio meno 10%; dal 21 al 27 gennaio meno 5%; dal 28 gennaio al 3 febbraio meno 5%”. E qui il listino si ferma, non facendo menzione di febbraio e marzo. E quest’ultimo, ribadiamo, secondo gli esperti è un mese in cui gli spot costano di più, non in meno. Come invece saranno venduti da mamma Rai. Per usare un linguaggio caro alla tv di Stato, il calo del prezzo degli spot nel programma di Fazio – anche in altri – non è una fake news, ma si può tranquillamente trovare sul sito di Viale Mazzini.
Rimedi
Viale Mazzini fa sapere che applica degli sconti da gennaio. Ritocchi anche a “Domenica in”