Il Fatto Quotidiano

Flat tax, pro e contro: lotta di classe o equità?

- » CARLO DI FOGGIA

L’ultimo a parlare di flat tax è stato Silvio Berlusconi domenica a Che tempo che fa (Rai1), oggi se ne discuterà in un convegno alla Camera dei deputati. La tassa ad aliquota unica che sia Forza Italia sia la Lega vorrebbero introdurre sarà un tema della campagna elettorale, l’unica ricetta di politica economica che unisce le due anime della destra.

L’IDEA dell’imposta “piatta” affonda le radici nei lavori degli economisti di Stanford, Robert Hall e Alvin Rabushka agli inizi degli anni Ottanta, il decennio in cui i Paesi anglosasso­ni hanno sperimenta­to massicci tagli delle tasse a beneficio delle classi più ricche. Berlusconi ha lanciato l’idea di una flat tax per persone (con reddito sopra i 12 mila euro) e imprese che adotti lo schema del Negative income tax (al di sotto di una certa soglia di reddito, l’imposta si trasforma in un sussidio) ma senza mai dettagliar­la. Matteo Salvini punta a un’aliquota al 15% per la stessa platea di contribuen­ti (con fascia esente a 3 mila euro) come propone il suo consiglier­e economico Armando Siri. Entrambe le proposte non hanno coperture finanziari­e. O meglio: si coprirebbe­ro da sole grazie all’aumento del gettito dovuto al taglio fiscale, molti contribuen­ti che oggi evadono saranno spinti a pagare. Un evento che non si è mai verificato in nessuno dei Paesi che ha sperimenta­to modelli di

flat tax studiati dal Fondo monetario internazio­nale. La realtà è che si aprirebbe una voragine nei conti pubblici.

Per questo l’Istituto Bruno Leoni, un think tank di impostazio­ne liberista, il 25 giugno scorso ha lanciato una proposta organica (“#25pertutti”), a cura dell’economista Nicola Rossi, che da settimane è oggetto di dibattito: una flat tax al 25% che verrebbe estesa all’Ires e all’Iva con soglia di esenzione a 7 mila euro (a salire in base a composizio­ne e tipologia del nucleo familiare). La proposta modifica tutta la struttura del sistema fiscale:

via l’Imu, l’Irap e la Tasi; arriverebb­e l’Imposta per i Servizi Urbani (Isu). La proposta introduce anche un “minimo vitale”, una sorta di reddito garantito che colmerebbe il divario tra i redditi più poveri e una soglia minima calcolata in base alla Regione di residenza e al nucleo familiare. Una misura universale di lotta alla povertà che sostituire­bbe i 60 miliardi spesi oggi per le prestazion­i socio- assistenzi­ali che verrebbero tagliati per finanziare la riforma. Per l’Ibl la proposta aprirebbe infatti un buco di 90 miliardi: il saldo negativo di 30 miliardi verrebbe colmato da tagli alla spesa pubblica.

LA PROPOSTA ha ricevuto diverse adesioni e molte critiche, soprattutt­o a sinistra, ma è indubbio che la flat tax sarà il primo punto delle proposte fiscali della destra, e può fare breccia in un elettorato bipartisan anche grazie alla crisi dell’Irpef. Secondo un rapporto dell’Ufficio valutazion­e impatto del Senato, oggi la flat tax in parte già esiste ( lo vedete so

pra): oltre i 28 mila euro di reddito, l’aliquota marginale tota- le per le persone fisiche, grazie ad addizional­i, bonus, assegni e detrazioni, smette di crescere, con buona pace della progressiv­ità imposta dalla Costituzio­ne.

Anche Matteo Renzi pare stia lavorando per proporre una riforma dell’imposta sul reddito. Alla fine degli anni ‘90 l’economista Tony Atkinson (tra i massimi esperti nello studio delle disuguagli­anze) ha mostrato alla sinistra che l’imposta unica non va demonizzat­a per principio. Per questo abbiamo chiesto a due tra i massimi esperti fiscali in Italia – Dario Stevanato (che ha contribuit­o alla proposta dell’Ibl) e l’ex ministro Vincenzo Visco – di confrontar­si sul tema.

LE MANI IN TASCA L’imposta unica sarà il cavallo di battaglia elettorale di FI e Lega L’istituto Bruno Leoni propone il 25% per tutti

 ??  ??
 ?? Ansa ?? C’è odore di urne Domenica scorsa Silvio Berlusconi ha lanciato la proposta della Flat Tax nello studio Rai di “Che tempo che fa”
Ansa C’è odore di urne Domenica scorsa Silvio Berlusconi ha lanciato la proposta della Flat Tax nello studio Rai di “Che tempo che fa”
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy