Il Fatto Quotidiano

Non solo Lapo: “Ecco come funziona la cura anti-coca”

La stimolazio­ne magnetica

- » PATRIZIA DE RUBERTIS

“Tutti cadono, tutti possono risalire indipe ndentement­e dalla notorietà. Da vecchio, ho 40 anni, posso dire ai giovani che io ho avuto le mie vicissitud­ini legate alle droghe, ma le ho combattute. E per farlo ho avuto l’aiuto di un medico incredibil­e, il professor Gallimbert­i, che ha inventato un nuovo sistema di cui non si parla”. Lapo Elkann, durante Otto e mezzo, ha confessato così a Lilli Gruber il suo percorso, dopo l’abuso di cocaina, grazie alla Stimolazio­ne magnetica transcrani­ca (Tms). La tecnica, approvata dalla Food and Drug Administra­tion statuniten­se e dalle autorità sanitarie europee per il trattament­o della depression­e, può infatti togliere il desiderio della droga attraverso la stimolazio­ne con onde magnetiche di una piccola area del cervello.

SCOPERTA ITALIANA. Il protocollo è stato messo a punto da Luigi Gallimbert­i, psichiatra tra i maggiori esperti in terapia delle dipendenze, per anni direttore del Servizio di tossicolog­ia clinica delle farmacodip­endenze dell’U niversità di Padova, e dallo psicologo Alberto Terraneo.

Ma le premesse scientific­he sono state poste dal neuroscien­ziato Antonello Bonci, direttore scientific­o del Nida, prestigios­o Istituto Nazionale di Bethesda del Maryland (Usa) per la ricerca e cura delle tossicodip­endenze. Bonci ha utilizzato l’optogeneti­ca (l’utilizzo delle onde luminose) per trattare ratti dipendenti da cocaina facendoli smettere. “Il trattament­o – spiega il professor Gallimbert­i, che a settembre ha aperto un centro a Milano dopo quello inaugurato di recente a Padova – è molto incoraggia­nte: è priva di controindi­cazioni e di effetti collateral­i, non è invasiva e i risultati sui quasi 400 pazienti trattati negli ultimi quattro anni sembrano persistere nel tempo”. Lo studio pilota su 32 pazienti, il cui risultato è stato pubblicato sul prestigios­o European Neuropsych­oph arma cologyaf in e2015,h adimostrat­o una differenza statistica­mente significat­iva tra il gruppo trattato con Tms e quello con i farmaci.

COME FUNZIONA. Il protocollo di Gallimbert­i e Bonci consiste in sedute che durano 12 minuti l’una. Si parte con una doppia seduta quotidiana per 5 giorni, per passare a due al giorno una volta alla settimana per 11 settimane. E, infine, una seduta ogni 15 giorni per tre mesi. Al momento la Tms non è nel prontuario sanitario nazionale e i costi sono a carico dei pazienti. Per ogni seduta in Italia si spendono circa 100 euro. Ma a Roma e a Chieti i professori Martinoti e Di Giannanton­io hanno iniziato una sperimenta­zione alla quale è possibile partecipar­e gratuitame­nte.

I NUMERI. “Non abbiamo la bacchetta magica – dice Gallimbert­i – ma la Tms è comunque il primo trattament­o al mondo potenzialm­ente in grado di risolvere la dipendenza da cocaina”. Si stima che in Italia ci siano 500 mila cocainoman­i abituali (negli ultimi 10 anni il prezzo della polvere bianca è sceso, aumentando il numero dei consumator­i), mentre sono tre milioni quelli che hanno provato a sniffare coca almeno una volta nella vita. La conseguenz­a? La droga ti prende piano piano e non ti lascia più, facendo perdere lucidità, capacità di decidere e personalit­à. L’astinenza da cocaina è la più insidiosa: non è dolorosa come per l’eroina, ma crea nel cervello la stessa sensazione di impazzimen­to come quando si ha sete, ma non si può bere. La ricerca si è meritata l’attenzione e l’appoggio del ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità con molte parole d’encomio ma poche risorse dal punto di vista dei fondi. Il professor Bonci, cervello in fuga che nel 1998 ha deciso di trasferirs­i in America (“Le opportunit­à sono imparagona­bili”), dall’alto dei 90 milioni di dollari di fondi che gestisce ogni anno per il suo dipartimen­to lancia un appello: “È vergognoso che l’Italia investa nella ricerca solo lo 0,8% del Pil contro il 3% di Francia e Germania. Il governo aumenti i fondi almeno dello 0,5% all’anno”.

Il governo aumenti i fondi nella ricerca: l’Italia investe solo lo 0,8%, contro il 3% di Francia e Germania

IL PROF. ANTONELLO BONCI

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Lapo Elkann ha raccontato a Lilli Gruber di non far più uso di droghe grazie alla tecnica Tms
LaPresse Su La 7 Lapo Elkann ha raccontato a Lilli Gruber di non far più uso di droghe grazie alla tecnica Tms

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