Dal papà all’incontro a Laterina: 4 domande che Boschi schiva
DAL 20 GIUGNO scorso, la sottosegretaria Maria Elena Boschi non ha trovato tempo per rispondere alle quattro domande che il Fatto Quotidiano le ha posto in merito al suo interessamento nella vicenda Banca Etruria, di cui il padre Pier Luigi è stato vicepresidente fino al commissariamento avvenuto nel febbraio 2015. Le riproponiamo le quattro questioni ancora senza risposta, non si sa mai...
1) Dopo le polemiche seguite all’uscita del libro di Ferruccio de Bortoli Poteri forti (o quasi), il sottosegretario Maria Elena Boschi ha reso noto di aver incaricato l’avvocato Severino e altri di sporgere querela per diffamazione. La querela è stata presentata? In caso negativo, per quali ragioni?
2) L’11 maggio scorso il Fatto ha dato notizia di una riunione svoltasi in casa Boschi a Laterina nel marzo 2014, alla presenza dell’allora ministro, con la partecipazione del consigliere di Etruria, Pier Luigi Boschi, del presidente della stessa banca aretina, Giuseppe Fornasari, del presidente e dell’amministratore delegato di Veneto Banca Flavio Trinca e Vincenzo Consoli. L’onorevole Boschi non ha mai commen-
tato la notizia. Vorremmo sapere di che cosa esattamente si discusse in quell’occasione e quali decisioni furono assunte; e se in seguito a quella riunione l’onorevole ha avuto altri incontri o colloqui telefonici con gli stessi esponenti bancari incontrati in quella occasione.
3) Domenica 18 giugno, il Fatto ha dato notizia di una telefonata intercettata il 3 feb- braio 2015 tra Vincenzo Consoli e Pier Luigi Boschi, durante la quale, riferendosi alla difficile situazione di Etruria e a ipotesi di intervento di Veneto Banca, il Boschi annuncia all’interlocutore: “Domani in serata se ne parla, io ne parlo con mia figlia, col presidente domani e ci si sente in serata”. Vorremmo sapere se la riunione o discussione a cui fa riferimento la telefonata è poi avvenuta e quali furono esattamente i temi trattati e le decisioni assunte o gli orientamenti emersi.
4) Il 18 dicembre 2015, parlando alla Camera, Boschi ha affermato con decisione di non aver mai interferito nelle vicende di Etruria e/o di non essersene occupata assieme al padre. Ripeterebbe tali dichiarazioni?