Uccise in strada un ladro in fuga Condannato a 9 anni e 4 mesi
▶ÈSTATO condannato a 9 anni e 4 mesi per omicidio volontario Mirko Franzoni, il 33enne che a Serle, nel Bresciano, il 14 dicembre 2013 uccise in strada con un colpo di fucile il ladro di origine albanese Eduard Ndoj, entrato a casa del fratello. La sentenza è stata emessa dalla Corte d’Assise di Brescia.
INIZIALMENTE erano due le versioni che circolavano: quella del 33enne il quale ha raccontato che durante una colluttazione con il ladro sarebbe partito il colpo di fucile. La seconda versione, fornita da alcuni testimoni, invece parlava di una caccia all'uomo di Franzoni. “Il sottofondo è chiaro: la vittima è un ladro e chi ha sparato è un bravo ragazzo. La legge vieta il furto, ma anche di uccidere”, ha detto il pm Katia Bressanelli davanti alla Corte d’Assise di Brescia nel corso delle repliche del processo di primo grado. Il pm – che ha chiesto una condanna a 16 anni – ha poi aggiunto di non aver “mai pensato che Franzoni sia uscito di casa con l’intenzione di uccidere. Si è trattato solo di un impeto”. La difesa ha replicato: “Trovato il ladro Franzoni fa chiamare da un compaesano i carabinieri. Se a- vesse voluto ucciderlo avrebbe sparato prima”. Dopo la sentenza, i parenti più stretti della vittima sono stati raggiunti da un provvedimento della Questura che vieta loro di entrare nel Comune di Brescia per tre anni.
È DI POCHI giorni fa un’altra decisione, opposta, emessa dal gip di Milano che ha archiviato Francesco Sicignano: nell’ottobre del 2015 sparò ed uccise un 22enne, entrato in casa. In questo caso, però, la dinamica è diversa. Un parere del medico legale del pm ha infatti accertato che la versione del pensionato – il quale aveva detto di aver sparato per difendersi quando il giovane era già in casa – poteva essere compatibile con la dinamica della morte.