Il Fatto Quotidiano

Boschi, altra riunione pro Etruria E il tramite con Vegas era Verdini

L’ex ministra chiese a Denis il numero di Vegas durante le trattative Renzi-B.

- » DAVIDE VECCHI

■ L’ex Ad di Veneto Banca conferma l’incontro del 2014 nella casa di papà Boschi per arginare Bankitalia che voleva la fusione con Vicenza. Il capo della vigilanza di Via Nazionale, Barbagallo, ora rischia: il Pd lo accusa di aver mentito alla Commission­e sul risiko bancario e chiede una nuova testimonia­nza giurata

Nell’aprile

del 2014 la Popolare d’Etruria era una banca ritenuta sana. Escluso il consiglio di amministra­zione e Banca d’Italia, nessun altro poteva essere a conoscenza delle difficoltà dell’istituto di credito. Eppure, in quell’aprile 2014, la neoministr­a per le Riforme Maria Elena Boschi già sfruttava il suo ruolo istituzion­ale per occuparsi proprio della banca di Arezzo.

L’E NN ES IM A conferma dell’attivismo di Boschi arriva da un retroscena pubblicato ieri da Corriere e Messaggero: Boschi si rivolse a Denis Verdini per mettersi in contatto con il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, proprio per parlargli di Etruria.

Il fondatore di Ala ieri ha confermato l’indiscrezi­one ad alcuni suoi stretti collaborat­ori. “Non ricordo bene, ma credo che lei mi chiese il numero di Vegas e io, dopo averlo avvisato e una volta avuto il suo consenso, glielo diedi. Nulla di più”, ha confidato stupito del clamore suscitato dal dettaglio. Ed è invece un dettaglio importante perché dimostra non solo che, a differenza di quanto lei stessa ha sempre sostenuto, Boschi sia intervenut­a in prima persona per Etruria ma soprattutt­o che lo abbia fatto quando l’a r g omento era e doveva essere di esclusivo interesse del cda. Un cda – va ricordato – nel quale il padre Pier Luigi sedeva come consiglier­e dal 2011 e di cui diventerà vicepresid­ente nel maggio del 2014.

L’ATTUALE sottosegre­taria ha più volte e con fermezza negato ogni suo interessam­ento, spingendos­i anche a sostenere di non aver mai neanche parlato con il padre della banca. Anche in questo è stata ora smentita. Vegas in sede di audizione ha tra le altre cose dichiarato infatti che in uno degli incontri avuti con Boschi, lei gli comunicò che il padre a breve sarebbe diventato vicepresid­ente.

Non basta. Per contattare il presidente di Consob, l’allora ministro si rivolge a Denis Verdini ma non perché amico personale ma perché sua contropart­e in sede istituzion­ale: con Lorenzo Guarini e Roberto D’Alimonte, Boschi in quei mesi faceva parte della delegazion­e che per conto del Pd doveva stilare le riforme oggetto del patto del Nazareno insieme alla delegazion­e di Forza Italia composta da Massimo Parisi, Francesco Paolo Sisto e Verdini.

Fu infatti durante uno di questi incontri, al quale par- tecipava nel suo ruolo di esponente del Pd e ministro per le Riforme, che chiese all’oggi segretario di Ala il contatto con Vegas, già parlamenta­re di Forza Italia. Era l’aprile 2014. Solamente sei mesi dopo, il 2 novembre 2014, divenne di dominio pubblico la notizia delle sanzioni di Bankitalia ai vertici di Etruria e l’esistenza dell’inchiesta della Procura di Arezzo sulla banca, apparve per la prima volta sul Fatto. Fino ad allora ne erano a conoscenza solo i membri del cda. Come l’ipotesi di aggregazio­ne con Vicenza. Argomenti che Maria Elena Boschi sottopone a Vegas.

Niente di che... L’interessat­o è stupito dal clamore giornalist­ico: “Li ho solo messi in contatto”

 ?? Ansa ?? Denis Verdini
Ansa Denis Verdini
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy