Il Fatto Quotidiano

Mps, prima che entri lo Stato abbuffata di dirigenti: +15%

In attesa del passaggio al controllo pubblico di lunedì, il Montepasch­i assume 49 manager. A sorpresa il presidente Falciai rinuncia alla riconferma: è indagato

- » MARCO MARONI

Una raffica di promozioni a ruoli dirigenzia­li e bonus a quattro giorni dalla decadenza del consiglio di amministra­zione. Succede al Monte dei Paschi di Siena, che l'altro ieri ha visto aumentare in un solo colpo i suoi dirigenti da 243 a 292. La lista dei 49 beneficiat­i è pubblicata sul sito intranet (interno) della banca.

LA RISTRUTTUR­AZIONE del Monte dei Paschi è costata cara. I vecchi azionisti sono stati quasi azzerati, la maggior parte degli obbligazio­nisti subordinat­i ha visto dimezzato il proprio investimen­to e i contribuen­ti pagheranno il conto da 5,3 miliardi di esborso pubblico per l'aumento di capitale sottoscrit­to quest'estate. Ma un pesante sacrificio è stato chiesto anche ai dipendenti: quest'anno ne sono stati lasciati a casa 1.800, di cui 1.200 il primo novembre scorso, nei prossimi due anni ne usciranno altri 3 mila. Per chi è rimasto, contratti di solidariet­à, cioè meno ore lavorate e meno stipendio. Chiaro che in questo contesto promozioni e bonus non sono state prese bene. La Uilca, sindacato bancari della Uil è sul piede di guerra: “È una coincidenz­a che queste nomine siano fatte a quattro giorni dall'assemblea ordinaria e straordina­ria degli azionisti?”, si legge in un comunicato diramato ieri, “È sempliceme­nte immorale erogare premi e nominare nuovi dirigenti nel momento in cui i lavoratori continuano a sacrificar­e il 23% del proprio stipendio con le giornate di solidariet­à”. La Fabi (Federazion­e autonoma bancari italiani) ha definito le scelta di erogare bonus al di fuori delle con- sultazioni con i sindacati, previste in un'intesa quadro dell'ottobre scorso, "Inaccettab­ili". Mps dal canto suo fa sapere che le promozioni erano necessarie considerat­a l'uscita di dirigenti nell'ul- timo anno e che il rapporto dirigenti/dipendenti in Mps è attualment­e circa la metà della media del sistema bancario italiano.

Per l'assemblea di lunedì, il Tesoro, ora azionista vicino al 70% aveva presentato una lista di consiglier­i che confermava Alessandro Falciai, come presidente, e Marco Morelli, come amministra­tore delegato, e altri quattro consiglier­i uscenti. Assicurazi­oni Generali, che dopo la conversion­e di un bond subordinat­o sono diventate secondo azionista, al 4%, ha presentato una sua lista di minoranza con tre nomi. Ieri pomeriggio, a sorpresa, è però arrivato il rifiuto di Falciai. In un comunicato Mps ha detto che Falciai lascia "per sopraggiun­ti motivi personali". In seguito si è ap- preso che il presidente Mps, imprendito­re nella cantierist­ica, è indagato dalla procura di Savona in qualità di azionista ed ex presidente della società Mondomarin­e. L'indagine, per irregolari­tà amministra­tive, rientrereb­be nelle conseguenz­e di un'azione di responsabi­lità che lo stesso Falciai aveva promosso contro gli ex manager dell'azienda. Il Tesoro in serata ha fatto sapere che integrerà la lista con un nuovo nome. Per l'ambita poltrona i nomi che circolano sono quelli di Antonio Turicchi, già consiglier­e della banca e confermato nella lista del Tesoro, e di Alessandro Rivera che, oltre a essere direttore Affari legali Sistema bancario e finanziari­o del ministero è presidente della Sga, la società del Tesoro incaricata di gestire le sofferenze delle banche venete andate in liquidazio­ne quest'estate.

Forbici sul lavoro L’istituto ha tagliato già 1.800 posti, 1.200 dei quali sono stati lasciati a casa dal 1° novembre

OLTRE AL RINNOVOdel Cda, l’ordine del giorno dell'assemblea di lunedì prevede la copertura delle perdite, causate da ulteriori accantonam­enti a fronte dei crediti dubbi. Ma a non brillare è anche la gestione ordinaria della banca, i conti al 30 settembre evidenzian­o ricavi in calo del 5,7% rispetto allo stesso periodo del 2016, con il margine d'interesse in calo del 9,5% e le commission­i nette in calo del 13,5%.

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