STASERA PARLA MATTARELLA, BUON ANNO (DI SONNO) A TUTTI
“CORO DI CONSENSI al messaggio di Capodanno del presidente Mattarella”.
LA FRASE che state leggendo la sentirete risuonare in (quasi) tutti i tg del primo gennaio 2018, e darà il titolo a (quasi) tutti i quotidiani in edicola il giorno dopo. Con lo stesso banale esercizio di preveggenza potremmo scommettere che “l’unica voce fuori dal coro” sarà quella di Matteo Salvini pronto a stigmatizzare un qualche passaggio umanitario pro migranti nell’allocuzione presidenziale di Capodanno (povero Salvini, mettetegli una tuta e sembrerà il mite elettrauto sotto casa eppure sempre costretto a fare la faccia feroce). Mentre al “contromessaggio” (sicuramente “pirotecnico”) di Beppe Grillo verrà data la giusta risonanza: non senza sottolineare però la vocazione iperbolica (e quindi poco seria) del comico.
Qualche volta, in passato, nei messaggi di Capodanno dei risvolti sorprendenti non erano mancati. Le intemerate dell’amatissimo Sandro Pertini che agitava la pipa con fare minaccioso (pensando a Bettino Craxi). O quando Oscar Luigi Scalfaro spiegò la (da lui gradita) caduta del primo governo Berlusconi con espressione innocente da figlio di Maria. Senza contare che in certi brindisi di San Silvestro GiorgioNapolitano non rinunciò a qualche entrata a gamba tesa (sempre Berlusca ma anche Prodi).
Sbaglieremo ma Sergio Mattarella non sembra adatto alla tv dei colpi di scena. Del resto che convenienza ne avrebbe? Con la strategia del sopire, troncare (soprattutto sopire) zitto zitto l’uomo del Quirinale riesce a ottenere ciò che vuole. Tre esempi. Ignazio Visco confermato Governatore di Bankitalia. Le non dimissioni di Paolo Gentiloni al termine della legislatura. Le elezioni fissate subito il 4 marzo. Sempre non accontentando Matteo Renzi che avrebbe voluto una campagna elettorale più lunga per recuperare voti al Pd, e magari con l’ingombrante Gentiloni fuori dai piedi. Renzi, proprio colui che considerandolo inoffensivo lo aveva voluto al Quirinale. Renzi, sempre più come Wile E. Coyote, il personaggio dei cartoon vittima delle sue stesse trappole. Dicono i bene informati che nel Mattarella messaggio di stasera il brivido massimo sarà l’appello contro l’astensionismo. Sopire, troncare...
Buon Anno a tutti.
00184 Roma, via di Sant’Erasmo n°2 lettere@ilfattoquotidiano.it Antonio Padellaro - il Fatto Quotidiano