Il Fatto Quotidiano

Capodanno di sangue: ora si muore in Germania, feriti in calo da noi

I botti nelle regioni orientali

- » MATTIA ECCHELI

Due

morti e decine di feriti, fra i quali anche una bambina di 12 anni colpita da un proiettile vagante. Il bilancio tedesco dei botti di Capodanno è ancora una volta drammatico a differenza di quello dell’It al ia , dove per il quinto anno consecutiv­o non si sono registrate vittime e i feriti sono in calo. L’epicentro del dramma è il land del Brandeburg­o, nella ex Ddr. Per un 35enne e per un 19enne i soccorsi sono arrivato troppi tardi. Entrambi, uno nel circondari­o di Märkisch-Oderland, a pochi chilometri dalla capitale Berlino, e l’altro a Kleinmachn­ow, sono deceduti sul posto. L’uomo è stato ferito mortalment­e nel giardino di casa dal petardo che gli è esploso davanti, mentre il giovane è stato centrato al volto dal botto che si era fabbricato da solo. A Salzgitter, nella Bassa Sassonia, una ragazzina è stata operata d’urgenza per un colpo d’arma da fuoco. Le indagini hanno condotto al fermo di 3 sospetti.

A DÜSSELDORF UN BUTTAFUORI di 36 anni è in condizioni gravissime dopo essere stato investito nella notte di San Silvestro davanti al locale presso il quale s’occupava della sicurezza. A investirlo sarebbe stato un uomo al quale il sorveglian­te avrebbe negato l’ingresso poco prima. Gli agenti cercano una Bmw nera. L’altra notte sono state denunciate anche aggression­i a vigili del fuoco e forze dell’ordine. In Germania le notti di Capodanno sono tradiziona­lmente movimentat­e: per i soli botti sono stati spesi 137 milioni di euro. Alla fine del 2014 erano morte 3 persone (una in più rispetto all’anno precedente), due il 31 dicembre del 2015 (in realtà investite dalla metropolit­ana) e 6 nella notte di San Silvestro del 2016 (ma per via di un pauroso incidente stradale).

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Ansa Vietati Materiale pirotecnic­o sequestrat­o a Roma

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