Dimenticate “Happy”, Pharrell torna nel ghetto
Dimenticate Happy e le altre migliaia di hit del genio Pharrell Williams. No_One Ever Really Dies ( si gni fica to dell’acronimo N.e.r.d. e titolo del quinto album) è un ritorno netto alle radici del blues e dell’r’n’b, ciò che negli Anni Sessanta e Settanta veniva definito semplicemente soul. Con il side- project dei N.e.r.d, (con Chad Hugo e Shae Haley) assenti dalle scene da sette anni, il golden boy Pharrell si prende il lusso di parlare alla sua generazione e al suo “popolo”, attraverso i testi sintonizzati con le tonalità più accese dei Public Enemy e N. w. a., con l’a ggiunta di una serie di arrangiamenti originali (per certi versi in aria Neptunes) tali da definire questo un album per audiofili. Tra gli artisti presenti ci sono Ed Sheeran, Future, Gucci Mane, Andrè 3000, M.i.a.; Rihanna in Le- monè determinante, mentre Kendrick Lamar è assolutamente indispensabile per rendere Don’t Don’t Do Ituna gemma. Su undici tracce almeno tre sono destinate ad essere influenti per il futuro dell’ hip hop e dell’r’n’b moderno: la prima è Deep Down Body Thurst, un commoven- te arpeggio con un suono sospeso interrotto dalla voce di Pharrell e dal basso potente e creativo di Thundercat, un crescendo irresistibile con un cambio di tempo – costante di tutto l’album in ogni canzone – per esaltare il testo polemico anti-Trump (“Non te ne andrai! Il modo in cui tratti l’Islam, Non te ne an- drai! Gesù aprirà le sue braccia, Mr. Mago di Oz, deve entrarti in testa perché le tue intenzioni sono sbagliate, dannatamente sbagliate”).
IL SECONDO capolavoro è Don’t Don’t Do It, scritta con Frank Ocean, un omaggio palese – musicalmente parlando – all’età dell’oro del soul di Stevie Wonder e degli Earth Wind & Fire. Preziosissimo il feauturing di Kendrick Lamar, maestoso l’arrangiamento e pungente il testo, dedicato a Keith Scott, ucciso dalla polizia in North Carolina: “Pac Man vuole perseguitarti, alza la mano poi lui ti sparerà; faccia in giù Adolf Hitler. Quanti di noi devono vedere il medico legale? Ucciso dallo stesso distintivo”. Infine Lighting Fire Magic Prayerapre al trascendente con un testo spirituale e mistico, una preghiera laica per illuminare lo spirito e tenere duro. È in assoluto il brano più spiazzante per il suono, un autentico ed originale
PASSATO E FUTURO “Deep Down Body Thurst” , anti-Trump influenzerà l’hip hop, mentre “Don’t Don’t Do It” omaggia il vecchio soul