Aste pilotate dal 2016: c’è anche un giudice tra i sette agli arresti
▶SETTEPERSONE
sono state arrestate nell’ambito di un’inchiesta per una presunta turbata libertà degli incanti: tra di loro il direttore dell’Istituto ufficio vendite giudiziarie di Pisa, Virgilio Luvisotti, e il giudice del Tribunale di Pisa, Roberto Bufo (in foto). Tra i reati ipotizzati e contestati a vario titolo agli indagati, anche l’associazione a delinquere finalizzata alla corruzione in atti giudi- ziari, peculato e falso in atto pubblico e falso. Il giudice Bufo, 56 anni, residente a Carrara, con un passato da pubblico ministero a Massa, è uno dei quattro indagati per cui è stata disposta la custodia cautelare in carcere. Arresti domiciliari, invece, per Luvisotti, 83 anni, il quale è stato consigliere regionale dal 1995 al 2010 ed esponente di Alleanza nazionale da cui si è dimesso nel 2005. Secondo quanto emerso dalle indagini, le aste pilotate del Tribunale di Pisa andavano avanti dal 2016. Gli investigatori hanno ricostruito che il giudice civile Bufo avrebbe conferito alla figlia di Roberto Ferrandi, delegato alle vendite giudiziarie, diversi incarichi di curatela delle eredità giacenti e di amministrazione di sostegno in modo da aggiudicarsi, tramite prestanome, immobili e terreni venduti all’asta a Massa.