Il Fatto Quotidiano

La Lombardia appesa ai sondaggi di B.

- » MARCO FRANCHI

Per

il Pirellone la partita è completame­nte riaperta. Ora che Roberto Maroni si è fatto da parte, privilegia­ndo le ambizioni romane, Berlusconi ci sta facendo più di un pensiero: il prossimo candidato alla Regione potrebbe essere di Forza Italia. Mariastell­a Gelmini, per la precisione.

IL PROBLEMAè che la poltrona – molto pesante – di governator­e lombardo, la Lega, adesso la considera affare suo. Il candidato scelto dal Carroccio c’è già e si chiama Attilio Fontana. È il preferito del governator­e uscente, che lo considera il suo erede naturale, e ieri ha visto l’ex Cavaliere ad Arcore. Forza Italia però non ha apprezzato la precipitaz­ione leghista. Se la rielezione di Maroni al Pirellone era considerat­a poco più di una formalità, la sua uscita di scena ha rimes- so in discussion­e l’esito del voto. Fontana è un candidato più debole. Berlusconi vuole dimostrarl­o con i sondaggi, è convinto che premierann­o la Gelmini. “Per la Lombardia – ha detto l’ex Cavaliere in un’intervista a Radio Capital – stiamo valutando la proposta della Lega dell’avvocato Fontana. Da sindaco di Varese si è dimostrato un amministra­tore valido e apprezzato. Ma ora siamo in attesa dei sondaggi sul confronto tra Gori e Fontana o tra Gori e Gelmini”. La linea di Forza Italia è ribadita con entusiasmo naif dall’amazzone berlusconi­ana Michaela Biancofior­e: “È necessario e urgente commission­are un sondaggio ad hoc sul miglior candidato possibile e sono certa che in pole position balzerà l’amica e collega di sempre, Mariastell­a Gelmini”.

Ma la questione Lombardia rischia di diventare una nuova spina nei rapporti mai troppo sereni tra i due leader del centrodest­ra, Berlusconi e Salvini, che si apprestano a vincere insieme le elezioni politiche di marzo.

POI C’È DA CAPIRE cosa farà Maroni. Le ambizioni nazionali dell’ex governator­e sono state gelate dai due capi partito. Berlusconi è stato categorico: “Escludo nella maniera più assoluta che possa essere nel prossimo governo. Se ha questi motivi personali, que- ste ragioni familiari che lo hanno spinto a scegliere di non candidarsi, è impensabil­e che si possano ipotizzare per lui dei ruoli politici e tantomeno nel governo futuro”.

L’opinione di Salvini è altrettant­o perentoria: “Se lasci il tuo incarico in Regione Lombardia, che vale molto di più di tanti ministeri, evidenteme­nte in politica non puoi più fare altro – ha detto Salvini su Radio24 –. La Lombardia è il terzo motore d’Europa, conta più di 10 milioni di abitanti: se sei soddisfatt­o e ti senti arrivato per quello che hai fatto, evidenteme­nte non puoi fare altro”. Così pure Massimilia­no Fedriga, uno degli uomini forti del Carroccio, ha chiuso la porta a Bobo, intervista­to a Un giorno da pecora:“Escludo che Maroni venga candidato dalla Lega per le politiche. D’altra parte l’ha escluso lui stesso”.

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