“Non bastano più le buone leggi, servono risorse che non ci sono”
“Organici e professionalità ancora in sofferenza purtroppo”
“Bisogna rafforzare le Asl e la magistratura. E fare leggi scritte meglio. Sennò continueremo a contare i morti sul lavoro che sono aumentati (+5% con 2.000 incidenti in più nel 2017)”. Raffaele Guariniello, lei da magistrato e oggi nel suo impegno per il Parlamento ha dedicato la vita alla sicurezza sul lavoro. Ma la battaglia non è ancora vinta. Perché? Nel 2008 era stato fatto un ottimo testo unico sulla sicurezza. Ma non bastano ottime leggi, se poi restano sulla carta. Primo, c’è un problema di vigilanza. Gli organi competenti ci sono, anzi, sono quasi troppi. Ma poi servono organici e professionalità. Anche il nuovo ispettorato non ha i mezzi. Ci sono città che hanno uno o due ispettori. Senza una vigilanza sistematica e organica non si ottiene nulla.
E la magistratura? I processi penali non vanno bene. In alcune zone d’Italia non vengono proprio fatti. Altrove c’è troppa lentezza. Leggo tante sentenze della Cassazione che dicono: il reato c’era, ma è prescritto. Tra gli imprenditori si diffonde un senso di impunità. Peggio: chi rispetta le regole finisce per avere uno svantaggio nei confronti dei disonesti.
E i manager condannati non finiscono in galera...
Già, il caso Thyssen. Con la Germania che non ci consegna i manager tedeschi responsabili della tragedia. Eppure l’Italia era all’avanguardia nella tutela della sicurezza. Cosa è successo? Quando vado all’estero si stupiscono delle nostre inchieste sulla sicurezza e le malattie professionali. Perché noi abbiamo due vantaggi: avevamo le leggi migliori e una magistratura indipendente dall’esecutivo. A Parigi la procura ha appena chiesto l’archiviazione nei processi per i morti d’amianto.
Allora perché non riusciamo
a far rispettare le leggi? Sono d’accordo con il presidente Sergio Mattarella: bisogna rendere effettive le leggi. Servono più risorse. Ed è essenziale una magistratura specializzata in una materia tanto complessa e delicata. Giudici che sappiano fare indagini veloci per evitare la prescrizione. E che conoscano le leggi e sappiano a chi affidare le perizie. Perché servono tecnici capaci e senza conflitti di interessi. Oggi poi esiste il divieto di stare in un gruppo specializzato per più di dieci anni. A me è capitato di perdere in un colpo sette giudici specializzati in materia di sicurezza sul lavoro. Ma questa legislatura che sta finendo come si è comportata in materia di sicurezza dei lavoratori?
Il governo non può pensare di fare solo le leggi. Deve anche fornire le risorse. E poi ci sono stati casi di nuove norme che sono consapevolmente incomprensibili e oscure. Vedi quella sul ‘lavoro agile’ - cioè l’occupazione del futuro - che si fa in parte nei locali dell’impresa e in parte fuori. La disciplina sulla sicurezza è incomprensibile, i datori di lavoro non sanno come comportarsi. Era stato anche fatto notare, ma si è detto che bisognava fare velocemente. Che i dubbi sarebbero stati chiariti dopo. In questa campagna elettorale si parla tanto di ‘competenza’. Penso che ce ne vorrebbe molta in Parlamento. Anche in materie complesse e delicate come il lavoro. Senza controlli e regole chiare si continuerà a morire. Come e più di prima.