C’è anche il boom del cinema: 400 pellicole in due anni
Al prossimo David di Donatello, il 21 marzo, si parlerà tantissimo napoletano. Nella cinquina dei candidati al miglior film italiano ci sono infatti ben tre pellicole made in Naples: Ammore e malavitadei Manetti Bros, La tenerezzadi Gianni Amelio, Gatta Cenerentola di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone. In più c’èNapoli velatadi Ferzan Ozpetek, con altre undici nomination.
ACCANTO al turismo e alla gastronomia, il cinema è un altro versante di questo nuovo, possibile Rinascimento partenopeo. Il sindaco gonfia il petto e dice: “A Napoli sono stati girati 400 film in due anni”. La vera novità ai David è che per la prima volta sarà in corsa un film d’animazione: Gatta Cenerentola, prodotta da Mad Entertainment di Luciano Stella e Maria Carolina Terzi. La sede dello studio è in piazza del Gesù Nuovo, il centro del centro antico. Luciano Stella ha 63 anni e spiega di essere alla sua “terza vita” nel mondo di celluloide: “Sono stato distributore, esercente e adesso produttore”. Continua: “No, non ho mai visto Napoli così vivace e positiva. Quando ero bambino c’era il colera, poi ci fu il terremoto. È un boom vero anche se la politica dimostra spesso di avere un pen- siero corto”. Gatta Cenerentola è ambientata nel porto di Napoli, dove regna un narcoboss. Città di Gomorra. Anche e soprattutto.
SOSTIENE Stella: “Il problema della narrazione dominante di Gomorra è la miscela del bene e del male in questa città. L’incognita di questa miscela è la natura stessa di Napoli. Una città da sviluppo diseguale e combinato e che non si trasformerà mai in Zurigo, altrimenti non sarebbe Napoli. In ogni caso oggi è la fucina più creativa d’Italia, non solo per il cinema, ma anche per la tv, la letteratura, la musica. È una forza notevole. Non capisco quelli che rimpiangono l’industria, perché bisogna avere nostalgia? Ci sono altre industrie nell’epoca della Rete e del capitalismo globale”. Senza dimenticare il mare: “Un grande orizzonte ma anche una calamita per il resto del mondo”.