La candidata animalista di Brambilla produce salumi
La campagna elettorale ci regala anche un ossimo- ro.
La candidata di Forza Italia (uninominale, collegio denominato Marche sud), l’imprenditrice di Ortezzano (Fermo),
G r a z ie l l a Ciriaci, de ll’o monimo salumificio, sposa il Movimento provinciale di Michela Vittoria Brambilla.
La foto della conferenza stampa in cui lei sorregge lo striscione del “Movimento Animalista”, impazza sulle pagine Facebook, strappando ilarità di ogni genere. Si va dal “tutela degli animali, sì. Purché non grufolino” a“immagino il maiale che pensa: e io che so’ un fijo de troia?”, fino ad arrivare a “questa è proprio na’ pijata per il... culatello”. L’aspirante senatrice, ex consigliere regionale imputata per “sp es e pazze”, annuncia solennemente: “C o n d an n o l’abbandono e il maltrattamento di genere di tutti gli animali, e mi impegno a garantire la loro tutela per ragioni umane e politiche. La loro protezione, il ruolo che hanno nella formazione e crescita di ogni persona, fanno parte di una cultura che va promossa”. Infatti, va da sé, lei i maiali non li abbandona per la strada, li alleva dentro “ampi box con un sistema di alimentazione automatizzato in grado di monitorare con costanza ed attenzione l’a limentazione dallo svezzamento fino alla fine del ciclo d’ingrasso”, come si legge nel sito del salumificio. Quando, senza maltrattarli, ottiene “un prodotto finale sano e nutriente, come il maiale di casa”. La tradizione è salva, ma non il senso del ridicolo. Sempre che, entro il 4 marzo, non decida di girare con un maiale al guinzaglio, come era solito fare con la gallina, il padre del famoso suo conterraneo, Valentino Rossi.
Chissà cosa ne pensa il capo del Movimento animalista, l’ex ministro berlusconiano Brambilla.