“NON RECAPITATO” GIGGINO “AL COLLE”
IERI SERA, secondo quanto risulta al Fatto, Luigi Di Maio, i tecnici della Casaleggio e altri big del M5S guardavano sgomenti lo schermo di un Pc: nella casella mail era infatti apparsa una missiva sconcertante. “Il recapito non è riuscito per i seguenti destinatari: listadeiministri@quirinale.it”. Il capo politico grillino è interdetto. Queste, racconta una fonte, le sue parole: “Ma chi si doveva occupare di questo be- nedetto recapito? Davide, chi abbiamo mandato?”. E Casaleggio, teso: “No, Luigi, abbiamo mandato una email, una lettera digitale, nessuno la doveva consegnare: viaggia nel world wide web, non so cosa possa essere successo”. Il deputato Alfonso Bonafede, sulla difensiva: “L’indirizzo è sicuro, me l’ha dato un mio amico che conosce la sorella del meccanico del cugino di Mattarella”. Di Maio, sconsolato: “Maperché mi va sempre tutto ma- le? Perché? Non è che c’entrano quei quattro massoni che abbiamo candidato?”. Casaleggio: “No, non credo...”. La tensione è palpabile finché i vertici del Movimento decidono di chiamare direttamente il Colle. “Pronto, pizzeria Al Colle, che desidera?”. “No, era per la lista dei ministri...”. “No, guardi, la pizza lista dei ministri non la famo più”. “Ah, niente lista... E come facciamo?”. “Ci pensa e richiama...”. Ecco, a volte meglio pensarci: che poi la lista magari neanche serve più.