OSPITI Cinque domande in 5 giorni
Dal 10 al 14 marzo dalla Buchmesse di Francoforte a Luca Guadagnino
Da
un monologo di Fabrizio Gifuni su Aldo Moro al vincitore del Premio Strega europeo, che sarà proclamato a Torino durante la kermesse del Lingotto del 10-14 maggio. Passando per la Francia, nazione ospite, e al suo Maggio del Sessantotto, e per la Buchmesse di Francoforte, che convoglierà sotto la Mole un po’ di autori tedeschi.
Quindi il tema portante della sagra libraria, che sarà “Un giorno, tutto questo”. A intellettuali assortiti, a scrittori-scrittrici, si chiede di rispondere a cinque domande sul presente e sul futuro del mondo, che saranno in seguito rese note nel corso della fiera torinese.
Il catalogo del Salone del Libro 2018, nonostante i travagli finanziari e giudiziari, si annuncia ricco e composito, come sempre, d’altronde. Merito del direttore Nicola Lagioia e dei suoi collaboratori, che hanno saputo lavorare tra numerose difficoltà. Si confermano, così, Lingua Madre, l’International Book Forum (per lo scambio di diritti editoriali), il Bookstock Village per i giovani.
E si annunciano, tra gli ospiti, Herta Müller e Javier Cercas, Paco Ignacio Taibo II e Guillermo Arriaga, Fernando Aramburu e Alicia Giménez Bartlett, Jöel Dicker e Bernardo Bertolucci, Giuseppe TornatoreeLuca Guadagnino.
In programma riflessioni sul caso Regeni e sulla legge Basaglia, omaggi a Romain Gary, Anna Maria Ortese e Simone Weil, David Foster Wallace e a Mary Shelley; e focus sulla condizione femminile, sul mondo arabo.
Tutto ciò con un anteprima del Salone, prevista per il 3 marzo alle ex Ogr; un concerto di John Cale.