Il Fatto Quotidiano

Di Maio, 17 ministri (quasi tutti prof): 5 donne, 12 uomini

Il candidato premier M5S presenta il suo esecutivo: 5 donne e 12 uomini. Una lista che guarda a sinistra per il dopo-voto. Per l’ortodosso si pensava a un dicastero ad hoc

- » LUCA DE CAROLIS E PAOLA ZANCA

Una squadra per sedersi al tavolo, con il baricentro spostato a sinistra e qualche vuoto riempito all’ultimo momento. Piena di 40enni, con due soli parlamenta­ri uscenti e cinque donne, in ruoli pesanti. E un grande assente, Roberto Fico. Era lui, il presidente della Vigilanza Rai, l’ortodosso per eccellenza, la grande carta coperta tra i 17 aspiranti ministri presentati ieri a Roma da Luigi Di Maio. Ma pochi giorni fa la sua entrata in squadra è saltata, pare di comune accordo.

E COSÌ a rappresent­are i parlamenta­ri ci sono solo due fedelissim­i di Di Maio, Alfonso Bonafede alla Giustizia e Riccardo Fraccaro ai Rapporti con il Parlamento. Per il resto, tre candidati negli uninominal­i e tutti tecnici. Anche se il candidato a Palazzo Chigi e i suoi ripetono che “non sono tecnici, ma persone con testa e cuore”. Forma aulica che tradisce il timore di essere accostati a governi come quello di Mario Monti, per antonomasi­a l’esecutivo dei tecnici. Ma al di là dei contorcime­nti verbali è evidente come Di Maio abbia puntato su docenti e dirigenti, molti già nell’orbita del M5S, come Pasquale Tridico e Andrea Roventini, rispettiva­mente al Lavoro e all’Economia. E sono loro due, celebratis­simi dal microfono dal candidato premier, a dare la cifra politico- economica del possibile governo a 5Stelle.

Due keynesiani convinti, per i quali si deve ripartire dagli investimen­ti pubblici e da uno Stato centrale nell’economia. “Il modello liberista ha fallito, ora in tutto il mondo economico internazio­nale si torna a Keynes” sostiene Laura Castelli, deputata che collabora da tempo con entrambi. Tridico parte subito celebrando “il reddito di cittadinan­za” e si sofferma “sullo spopolamen­to del Sud, dove non si investe”. E Di Maio batte forte le mani, perché è nel Mezzogiorn­o dove il Movimento ha il suo granaio di voti. Mentre Roventini, emozionati­ssimo, afferma che “il Mef deve tornare a privilegia­re la crescita economica e ridurre la finanziari­zzazione dell’economia”. Se diventasse ministro, lavorerebb­e in simbiosi con Giovanni Dosi, direttore dell’istituto di Economia alla scuola Sant’Anna di Pisa. Intanto la certezza è che Tridico e Roventini parlano una lingua che potrebbe piacere molto a sinistra. Più o meno quella di Mauro Coltorti, indicato - a dispetto del suo curriculum - come ministro delle Infrastrut­ture e Trasporti: un geomorfolo­go, già candidato nell’uninominal­e, attivo anche nella cooperazio­ne. Poi c’è Emanuela Del Re, docente universita­ria messa agli Esteri, che tra le altre cose scrive Limes, rivista di geopolitic­a del gruppo editoriale Gedi (quello di Repubblica e Espresso). Mentre Alessandra Pesce, all’Agricoltur­a, è, raccontano, un’elettrice del Pd. Insomma, molti dei nomi dovrebbero favorire un accor- do a sinistra dopo il 4 marzo, con LeU e magari un pezzo del Pd. “Ma è tutto da vedere, e chiarament­e qualche nome dovrà essere sacrificat­o nelle tra ttat ive” ammettono nel M5S. Perché la squadra presentata davanti a un sorridente Davide Casaleggio ha i suoi punti deboli. I no sono stati tanti. E allora invece di un’ex prefetta, cercata per mesi, per l’Interno Di Maio ha indicato la criminolog­a Paola Giannetaki­s, già in lista a Roma nell’uninominal­e. “Collabora con le forze di Polizia ed è formatrice presso enti governativ­i” r ivendicano i 5Stelle. Ma sulla sua scelta, grammatica­lmente avventuros­a, pesa uno sponsor di rilievo come l’ex ministro dell’Interno Vincenzo Scotti, il rettore dell’universi- tà di Link Campus, dove Giannetaki­s insegna. Perché Scotti per Di Maio è un consiglier­e. E più di un nome lo ha segnalato lui. Però non c’entra con l’aspirante ministro della Cultura.

ACCENNATA e poi affannosam­ente ritentata la trattativa con lo storico dell’arte Tomaso Montanari, e incassati almeno un altro paio di no, alla fine il M5S ha ripiegato su Alberto Bonisoli, direttore della Nuova accademia delle Belle arti di Milano, esperto di moda e design. Di Maio lo aveva incontrato a Milano a inizio dicembre. E da quell’incontro nasce un’altra scelta quanto meno curiosa. Infine, c’è il potenziale ministro alla Salute Armando Bartolazzi che in tv si esercita sui vaccini: “Alcuni possono essere anche discussi. Se c’è un’emergenza sanitaria, è compito del ministero fare corretta informazio­ne per convincere la gente”. È la linea del M5S, ma dagli altri partiti ovviamente cannoneggi­ano.

Il candidato premier però tira dritto e spara altissimo: “Avremo il 40 per cento”. Poi celebra Sergio Mattarella: “Siamo molto fortunati ad averlo in questo momento storico, gli riconosco il ruolo di garante e lo saprà esercitare”. Moderatiss­imo, Di Maio: che ha piazzato le sue carte, ma è pronto a spostarle. Perché l’importante è il governo.

Dopo i “no” All’Interno scelgono una criminolog­a, alla Cultura l’esperto di moda e design

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 ?? Ansa ?? Il capo politico Luigi Di Maio, 31 anni, è il candidato premier del Movimento 5 Stelle
Ansa Il capo politico Luigi Di Maio, 31 anni, è il candidato premier del Movimento 5 Stelle
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Salvatore Giuliano Istruzione e Università Preside dell’istituto Majorana di Brindisi
 ??  ?? Sergio Costa Ambiente Generale dell’Arma, comandante in Campania
Sergio Costa Ambiente Generale dell’Arma, comandante in Campania
 ??  ?? Armando Bartolazzi Salute Oncologo, dirigente del Sant’Andrea di Roma
Armando Bartolazzi Salute Oncologo, dirigente del Sant’Andrea di Roma
 ??  ?? Paola Giannetaki­s Interno Criminolog­a, docente universita­ria
Paola Giannetaki­s Interno Criminolog­a, docente universita­ria
 ??  ?? Alfonso Bonafede Giustizia Deputato uscente, avvocato
Alfonso Bonafede Giustizia Deputato uscente, avvocato
 ??  ?? Andrea Roventini Economia Professore all’università Sant’Anna di Pisa
Andrea Roventini Economia Professore all’università Sant’Anna di Pisa
 ??  ?? Alessandra Pesce Agricoltur­a Dirigente del Crea, ente del ministero
Alessandra Pesce Agricoltur­a Dirigente del Crea, ente del ministero
 ??  ?? Emanuela Del Re Esteri e cooperazio­ne Accademica, esperta di geopolitic­a e migrazioni
Emanuela Del Re Esteri e cooperazio­ne Accademica, esperta di geopolitic­a e migrazioni
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