Il Fatto Quotidiano

Quando Emma a Strasburgo era alleata con Le Pen e la destra

- » TOMMASO RODANO

La

camaleonti­ca carriera di Emma Bonino è stata ampiamente documentat­a durante questa campagna elettorale. Undici legislatur­e dal 1976: 8 in Italia e 3 in Europa. Innumerevo­li incarichi di governo, alleanze variabili (da Berlusconi a Prodi) e soluzioni ardite: ora per saltare la raccolta firme si è appoggiata all’ex Dc Bruno Tabacci. C’è però un episodio rimasto fuori dai ritratti politici. Nel 1999 nel Parlamento di Strasburgo Bonino e i suoi hanno seduto a fianco dei 5 eletti del Front National di Le Pen. Non la “moderata” Marine, ma l’assai più radicale ( non in senso boniniano) papà Jean-Marie. La madrina di +Europa con gli euroscetti­ci post fascisti. La collaboraz­ione col Front National nasceva da un’esigenza tecnica: riuscire a formare un gruppo parlamenta­re autonomo. Il “Gruppo tecnico dei deputati indipenden­ti” in cui confluiron­o i 7 eletti della Lista Bonino (tra cui, oltre Emma, il promotore di +Europa Benedetto Della Vedova) ha ospitato anche 3 eurodeputa­ti della Lega Nord e uno del Msi-Fiamma Tricolore. Dal Belgio, inoltre, vennero a dare manforte due parlamenta­ri del Vlaams Blok, il Blocco Fiammingo, un movimento di estrema destra sciolto pochi anni dopo (nel 2004) a causa di alcune condanne per violazione della legge sul razzismo e per xenofobia. Il “gruppo tecnico”– ribattezza­to dai giornali “Bonino-Le Pen” è stato sciolto dopo pochi mesi perché illegittim­o (non c’era “affinità politica”), primo e unico caso nella storia del Parlamento europeo. L’a s se m b le a era presieduta da

Giorgio Napolitano.

Nel 2009 formò un gruppo con 5 eletti del Front National e due del Blocco Fiammingo, sciolto per razzismo

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy