Addio al glorioso Maggiolino, largo al nuovo Bulli in casa Volkswagen
AVVICENDAMENTI
NeTRAICONE
in casa Volkswagen scatta l’avvicendamento: il costruttore tedesco ha deciso di mettere fine alla produzione dell'ultima serie (quella datata 2011) del glorioso Maggiolino, attualmente costruita nello stabilimento di Puebla. Al suo posto, sulle linee di montaggio della fabbrica messicana troverà spazio il Volkswagen ID Buzz, minibus a batteria le cui linee sono ispirate a quelle del mitico Bulli (il Type 2 Transporter), e che andrà in commercio nel 2021-2022, inserendosi nella gamma di veicoli elettrici proposta dal colosso di Wolfsburg. on c’è salone dell’auto senza le concept, prototipi avveniristici attraverso i quali respirare “boccate” del futuro che verrà. Ginevra ospita pezzi di autentico pregio anche sotto questo aspetto, pur restando un’esposizione internazionale con l’accento ben piantato sulla concretezza dei modelli di produzione. È vero però che il design vive un grande ritorno di interesse da parte di costruttori e centri indipendenti. La sfida della mobilità svincolata dalla conduzione lanciata dalla guida autonoma, unita all’i nt e g ra z i on e sempre più stretta tra high- tech e auto ( infotainment/videogiochi/realtà aumentata, se non si deve tenere il volante…), libera un potenziale enorme nella riprogettazione degli spazi interni e dei volumi stessi dell’au tomobile. Che, di conseguenza, non assomiglierà più a quella che è ed è stata.
PARLANDO, dunque, di futuro, non può non spiccare la Renault EZ-GO, con abitacolo a sei posti e nulla dei suoi contenuti rimasto… come lo conosciamo. È infatti un veicolo immaginato per la conduzione automatizzata al servizio della mobilità condivisa urbana: una di quelle macchine che non comprerete, ma userete per i vostri spostamenti ordinandone il tragitto via smartphone. La
EZ- GO ha le sembianze di una monospazio compatta, ma per salire a bordo non ci si piega poiché il portellone frontale altissimo, insieme al pavimento che si ribassa, consentono l’accesso perfettamente in piedi. All’interno, solo panchette laterali poste frontalmente per suggerire convivialità, mentre le ampie superfici vetrate stemperano il senso di ambiente chiuso. La meccanica è puramente elettrica, la guida è autonoma di livello 4, senza conducente.
La Volkswagen I.D. Vizzion rappresenta invece più da vicino la berlina che guideremo tra circa quattro anni. Spiccano le portiere senza montante centrale, per un’apertura laterale dell’abitacolo pressoché totale verso l’esterno. L’ariosità di bordo è estrema e vive anche grazie all’arredo privo di elementi reali: ogni passeggero interagisce attraverso i comandi di bordo solo tramite visore per la realtà aumentata. Sul piano tecnico, non ci sono comandi a pedale né volante (la concept è ideata per la guida totalmente automatizzata); l’alimentazione elettrica conta su due motori per un totale di 306 Cv con autonomia di quasi 700 km.
La volete ancora più strana? Siete presto accontentati con la Pal-V Liberty, costruita in Olanda e pressoché definitiva, pronta alla commercializzazione: è un’auto volante a tre ruote, lunga 4 metri e dotata di ali ed elica posteriore ripiegabili, con motore convenzionale; ospita due passeggeri e raggiunge i 160 km/h su strada, mentre in aria vanta 400-500 km di autonomia. Ha tuttavia un prezzo a partire da 300mila euro e per condurla serve, oltre alla patente, il brevetto di volo.
Un po’ Panamera, un po’ Macan, molto elettrica: si torna dal futuristico al molto prossimo con la Porsche Mis- sion E Cross Turismo, che vedremo su strada non troppo diversa da questa concept. Per ora contraddistinta da un design di forte impatto e tanta tradizione nei 4,95 metri di carrozzeria, “vestita” coi toni dell’avventura off-road moderata. La meccanica include un motore elettrico da 600 Cv e batterie per 800 volt a ricarica ultraveloce (15 minuti per 400 km di autonomia), mentre lo scatto da 0 a 100 km/h richiede 3,5 secondi.
Risponde sugli stessi toni l’Audi Q6 e- tron, parente piuttosto prossima condividendo l’appartenenza al Gruppo Volkswagen. In questo caso, a Ginevra hanno girato già per le strade 250 esemplari (camuffati) del modello ormai definitivo, tanto per accendere la curiosità. La linea è piuttosto convenzionale ma riuscita, l’abitacolo accoglie ben tre schermi, mentre la meccanica elettrica include