Risparmio, tre milioni di italiani comprano solo cibo in scadenza
▶DAUNLATO
ci sono alcuni comportamenti ai limiti del patologico, come riutilizzare l’alluminio trasparente, dividere i tovaglioli di carta per usarli più volte o mettere l’auto in folle in discesa per usare meno carburante; dall’altro, per tagliare il budget della spesa familiare, si fanno partire lavatrici o lavastoviglie solo a pieno carico e si cambia sempre supermercato alla ricerca di offerte e sconti. All’interno delle famiglie anche il risparmio diventa motivo di discussione, tanto che – secondo quanto emerge da un sondaggio di Facile.it commissionato a Up Research – ben 16,8 milioni di italiani dichiarano di bisticciare almeno una volta alla settimana con partner o figli per vedute divergenti sul tema. Accortezze che, comunque, non riescono a trasformarsi in un buon risultato: alla fine di diverse azioni consapevoli e virtuose (degne di menzione sono anche chiudere i rubinetti quando ci si lava i denti, aprire a metà i dischetti struccanti, usare poca carta igienica o cambiare spesso il gestore telefonico), le famiglie risparmiano solo tra 100 e 300 euro, mentre il 39% si ritrova nel portafoglio 100 euro in più. Eppure, con la crisi non ancora alle spalle, fa riflettere: secondo l’indagine, sono 3 milioni i cittadini che, per risparmiare, comprano solo alimenti prossimi alla scadenza, e quindi scontati, che ormai si trovano in appositi banconi frigo presso quasi tutti i supermercati.
La crescente consapevolezza dei consumatori verso il tema del risparmio emerge anche dal fatto che 7,5 milioni di italiani vorrebbero ridurre i costi del conto corrente e 4,5 milioni quelli per la carta di credito.