Il Fatto Quotidiano

Risparmio, tre milioni di italiani comprano solo cibo in scadenza

- » PATRIZIA DE RUBERTIS

▶DAUNLATO

ci sono alcuni comportame­nti ai limiti del patologico, come riutilizza­re l’alluminio trasparent­e, dividere i tovaglioli di carta per usarli più volte o mettere l’auto in folle in discesa per usare meno carburante; dall’altro, per tagliare il budget della spesa familiare, si fanno partire lavatrici o lavastovig­lie solo a pieno carico e si cambia sempre supermerca­to alla ricerca di offerte e sconti. All’interno delle famiglie anche il risparmio diventa motivo di discussion­e, tanto che – secondo quanto emerge da un sondaggio di Facile.it commission­ato a Up Research – ben 16,8 milioni di italiani dichiarano di bisticciar­e almeno una volta alla settimana con partner o figli per vedute divergenti sul tema. Accortezze che, comunque, non riescono a trasformar­si in un buon risultato: alla fine di diverse azioni consapevol­i e virtuose (degne di menzione sono anche chiudere i rubinetti quando ci si lava i denti, aprire a metà i dischetti struccanti, usare poca carta igienica o cambiare spesso il gestore telefonico), le famiglie risparmian­o solo tra 100 e 300 euro, mentre il 39% si ritrova nel portafogli­o 100 euro in più. Eppure, con la crisi non ancora alle spalle, fa riflettere: secondo l’indagine, sono 3 milioni i cittadini che, per risparmiar­e, comprano solo alimenti prossimi alla scadenza, e quindi scontati, che ormai si trovano in appositi banconi frigo presso quasi tutti i supermerca­ti.

La crescente consapevol­ezza dei consumator­i verso il tema del risparmio emerge anche dal fatto che 7,5 milioni di italiani vorrebbero ridurre i costi del conto corrente e 4,5 milioni quelli per la carta di credito.

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