Fotografo torinese arrestato in Serbia: si muove la Farnesina
▶MAURO DONATO, fotoreporter torinese è stato arrestato in Serbia con l’accusa di aver aggredito tre profughi afghani. Nonostante sia stato scagionato dalle vittime, da sei giorni è in carcere. È stato fermato venerdì scorso e rischia fino a quindici anni per rapina aggravata. La polizia ha fermato il fotografo, che era lì con un collega per documentare il passaggio dei profughi verso l’Europa, dopo un’aggressione avvenuta in un capannone che da tempo ospita molti irregolari; una rapina per pochi soldi, che ha registrato due feriti. Al termine di un’indagine sommaria, la polizia ha fermato il fotografo perché due vittime hanno riconosciuto Donato nella fotografia della sua carta di identità, per quanto l’immagine in fotografia non corrisponderebbe al suo aspetto attuale. Per sei giorni- nonostante sia anche in- tervenuta l’ambasciata italiana- il tribunale si è rifiutato di ascoltare le prove a discolpa di Donato. Lunedì il giudice ha interrogato le vittime della rapina, sottoponendo Donato a un confronto in aula: “Non è lui la persona che ci ha aggredito” hanno detto. Ma il tribunale non è convinto: da martedì le indagini proseguono e il fotografo rimane in cella. Del caso si sta occupando anche l’Unità di crisi della Farnesina.