Il Fatto Quotidiano

Le prime elezioni social e Boldrini raccontate da Ennio Flaiano

- » MARCO PALOMBI

La riflession­e, si sa, è tutto. E infatti subito dopo le elezioni Laura Boldrini, pur eletta a Montecitor­io nelle liste di Liberi e Uguali, si è presa qualche giorno di pausa e silenzio interrotto solo da un breve post su Facebook in cui diceva, appunto, che bisognava riflettere sulla sconfitta. Dopo un congruo numero di giorni l’ex presidente della Camera è invece tornata alla politica per così dire attiva e ora è in grado di spiegarci perché LeU ha preso gli stessi voti di Sinistra e Libertà nel 2013 nonostante fosse assai più onusta di leader, leaderini e leaderoni: “Abbiamo avuto poco tempo, poche risorse, poi abbiamo avuto il deficit più grande: non abbiamo capito che queste erano le prime elezioni digitali, le prime dei social media. E lì noi eravamo molto impreparat­i: si fa fatica a far capire ai nostri l’importanza della sfera digitale”, ha spiegato ieri a Milano. Problemi di linea politica, candidati, credibilit­à? Ma quando mai! LeU ha sottovalut­ato Facebook. E dire che Boldrini sono anni che lo dice: “Io avevo trattato tre anni fa, alla Camera, il tema dei dati raccolti in maniera non corretta (…) Zuckerberg lo convocano adesso, ma io a Zuckerberg scrissi lettere anni fa. E le risposte sono state inadeguate. Oggi sta venendo fuori che l’utilizzo dei dati altera la realtà e le elezioni”. Che poi Flaiano era riuscito a dire la stessa cosa in molte meno parole: “L’insuccesso mi ha dato alla testa”. P.S. Restando a Flaiano, ci tortura una domanda: “Oggi il cretino è sempre più specializz­ato” vaticinava forse “le prime elezioni digitali”?

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy