Multa da 29 milioni al re dei traghetti
L’Antitrust sanziona Onorato per le ritorsioni su chi usa navi concorrenti
“Rispondete
che non abbiamo disponibilità”. Questo era l’ordine aziendale dal gruppo Onorato ai traghetti: lasciare a terra chi aveva tradito e si era rivolto ai concorrenti di Grimaldi che nel 2015 avevano iniziato a sfidare il quasi monopolio dell’armatore napoletano, soprattutto su tratte come Livorno-Cagliari e Cagliari-Genova. Per questo l’Autorità antitrust di Giuseppe Pitruzzella ha sanzionato con una multa record da 19 milioni Moby e Cin, le due compagnie controllate dalla Onorato armatori, per “abuso di posizione dominante”.
IL GRUPPO GUIDATO da Vincenzo Onorato, “attraverso ingiustificate ritorsioni e penalizzazioni, economiche e commerciali, nei confronti delle imprese di logistica che si sono avvalse dei concorrenti”. Chi rimaneva fedele alla Onorato riceveva “vantaggi competitivi di varia natura” così da poter “sottrarre commesse alle imprese di logistica divenute clienti degli armatori concorrenti dell’impresa dominante”.
In questi anni, Onorato ha fatto di tutto per contrastare i concorrenti. Forte del contributo di 150.000 euro alla Fondazione Open di Matteo Renzi e di qualche presenza alla convention della Leopolda, l’armatore è riuscito a ottenere una legge su misura, ancora non efficace perché manca il via libera della Commissione Ue: un decreto legislativo impone l’obbligo di imbarcare marittimi italiani o comunitari sulle rotte di cabotaggio nazionale di trasporto passeggeri (anche per servizi in triangolazione con scali esteri, come è il caso di Grimaldi) per avere i benefici fiscali e previdenziali connessi all’appartenenza al Registro Internazionale Italiano.
POI HA LANCIATO una campagna mediatica con lo slogan: “Il nostro personale? È tutto italiano!”. Grazie allo spot, Onorato ha girato le trasmissioni tv e i giornali presentandosi come l’armatore più patriotti-
Sardegna ed Elba L’armatore ha fatto di tutto per conquistare il monopolio e ha ottenuto una legge su misura
co, dopo aver spostato il suo peso politico da Renzi al Movimento 5 Stelle (ha portato Luigi Di Maio e Beppe Grillo tra i marittimi di Torre del Greco).
Il gruppo Onorato riceve ogni anno dallo Stato 72,7 milioni di euro per garantire la continuità territoriale tra isole e continente, i suoi concorrenti che operano sulle stesse rotte invece no. Soldi che servono a permettere a Onorato di mantenere certe rotte anche nei periodi di bassa stagione, quando non ci sono i turisti a renderle redditizie, ma che invece diventano la leva su cui costruire la posizione dominante.
Nel novembre 2015 – rico- struisce l’Antitrust – i dirigenti di Cin eMoby riuniscono per un pranzo a Cagliari i responsabili delle principali società di logistica sarde “per convincerle a non cedere i propri carichi al concorrente Grimaldi”. Queste chiedono di avere allora gli stessi prezzi di Grimaldi, Onorato replica che “chi avesse deciso di imbarcare con Grimaldi i propri rimorchi non avrebbe più imbarcato con le società del gruppo”.
Onorato, in una nota, ha commentato così la sanzione Antitrust: “Un atteso tentativo, fra i tanti, di vendetta del Sistema Italia- lobby contro l’occupazione del personale italiano”.