“Gli ultrà in Piazza del Popolo” Input Uefa, stop Soprintendenza
Tifoserie Input Uefa: la Questura vuole gli ospiti stranieri in pieno centro Ma la Sovrintendenza dice no. Il problema: da Roma-Liverpool agli Europei
Immaginate 15 mila tifosi, se va bene festanti, qualche volta ubriachi o peggio, fare baldoria fra i preziosi capolavori di Piazza del Popolo: uno dei luoghi altamente simbolici della Capitale rischia di essere invaso dagli ultrà. L’allarme è scattato per gli Europei 2020, di cui l’Italia ospiterà la partita inaugurale e sarà una delle sedi principali del torneo itinerante, ma il problema potrebbe porsi anche prima, forse già per il ritorno della semifinale di Champions League, Roma-Liverpool.
QUELLA dell’accoglienza nella Capitale per i grandi eventi calcistici è una questione annosa, vista la collocazione dello Stadio Olimpico in una zona semicentrale. Di recente ci si è appoggiati su Ponte Milvio e Piazza delle Canestre (a Villa Borghese), ma non poteva durare in eterno. Così da mesi si ragiona su una soluzione definitiva e a fine 2017 la Questura ha messo nero su bianco che, per ragioni di sicurezza, “l’unica località idonea a superare i punti di criticità e ospitare la Fan-zone è Piazza del Popolo”. La lettera del questore Marino non era rivolta specificatamente agli Europei, ma è chiaro che la conclusione del percorso è la rassegna del 2020. E infatti anche la Uefa avrebbe dato la stessa indicazione per il torneo che si svolgerà fra due anni.
Già quando la Figc aveva ottenuto l’assegnazione si era parlato di coinvolgere il Circo Massimo, Piazza di Siena e Piazza del Po- polo. Cosa diversa, però, è allestire la Fan-zone nel salotto buono della Capitale. Si tratta dello spazio dove si riuniscono i tifosi per guardare le partite sul maxi-schermo, bere, mangiare, festeggiare: recintato, con imponenti controlli, metal-detector e lunghe file d’ingresso, stand e chioschi per la vendita di alimentari e gadget. Si va da 5 mila persone per singoli match, a oltre 15 mila nelle rassegne lunghe: la maggior parte semplici appassionati e famiglie con bambini, ma poi ci sono anche gli ultrà (e ancora non sappiamo quali Nazionali arriveranno da noi). Una massa di persone difficile da gestire. Aggiungiamo il precedente della Barcaccia ( nel 2015 un gruppo di fan olandesi sfregiò la fontana del Bernini in piazza di Spagna) e si capisce perché l’ipotesi abbia già mandato in fibrillazione la Sovrintendenza capitolina, che ha risposto alla Questura che non se ne parla: “Pur com- prendendo le priorità della sicurezza, esprimiamo forti perplessità in ragione dell’estremo pregio e della fragilità dal punto di vista monumentale della piazza”.
IL SOVRINTENDENTE C laud io Parisi Presicce pensa alle facciate delle chiese gemelle, ai Caravaggio che sono dentro la Basilica, alle fontane del Nettuno e della Dea Roma che le transenne a 5 metri non basterebbero a proteggere (senza dimenticare che non sono ammesse le attività commerciali e promozionali tanto care alla Uefa e agli sponsor). C’è il rischio di danni, o nella migliore delle ipotesi di “sequestrare” per setti- mane la piazza a turisti comuni e residenti.
Il problema è che mancano le alternative: il Circo Massimo sarebbe l’ideale ma è lontano dallo stadio, Villa Borghese è poco illuminata; si ragiona sul complesso del Foro Italico (che almeno minimizzerebbe gli spostamenti), un’altra idea porta a Tor di Quinto che però non è abbastanza suggestiva.
Storicamente, infatti, la Fan-Zone dev’essere un luogo importante: a Parigi per Euro 2016 fu allestita sotto la Tour Eiffel (che però presentava meno problemi di tutela), Roma non può essere da meno. E il Comune di Virginia Raggi si trova di fronte a una scelta difficile: deve pensare alla buona riuscita dell’evento, ma pure a salvaguardare i suoi tesori. Se ne parlerà in questi giorni all’Uefa, dove è in programma un vertice fra le 12 sedi di Euro 2020, ma in calendario c’è una scadenza molto più immediata e imprevista: dopo l’impresa della Roma, il 2 maggio per la semifinale di Champions col Liverpool arriveranno migliaia di inglesi e, trattandosi di un evento storico per il calcio nella Capitale, non è escluso che si voglia organizzare una piccola Fan-zone (come fece Milano per la finale 2016). Da qualche parte bisognerà pur metterla.
Fan zone
Gli sponsor pretendono una location prestigiosa, ma lì ci sono le chiese gemelle e le fontane La scheda
NEL 2020 per la prima volta gli Europei di calcio si giocheranno in 12 città di 12 Paesi diversi
LE CITTÀ Roma ospiterà quattro partite tra cui quella inaugurale, semifinali e finali si disputeranno a Londra