Il Fatto Quotidiano

Figc per una volta unita: contro Malagò

Dai Dilettanti alla C: riunioni per mandare via il commissari­o. Mancini ct congelato

- » LORENZO VENDEMIALE

Con

un contropied­e fulminante il mondo del pallone prova a riconquist­are l’indipenden­za e a liberarsi di Giovanni Malagò. Il commissari­amento della Figc guidato dal braccio destro Roberto Fabbricini non ha concluso nulla, tra rese dei conti interne e un paio di provvedime­nti autoritari sgraditi a tutti.

COSÌ LE COMPONENTI si sono riorganizz­ate per convocare l’assemblea elettiva e tornare al voto già in estate. Le firme ci sono, manca il nome del nuovo presidente e non è cosa da poco: si parla di Giancarlo Abete, già n. 1 prima di Tavecchio, legato al passato ma stimato (unico a dimettersi dopo i Mondiali 2014); la new entry è Vito Cozzoli, ex capo di gabinetto del Ministero dello Sviluppo, avvocato che conosce i palazzi della politica e pure quelli del pallone (già componente della Commission­e licenze Uefa della Figc), ma i veti incrociati sono già ripartiti. Per questo non si possono escludere Demetrio Albertini (sostenuto dai calciatori), o altre carte coperte (magari una donna).

Malagò ha comunque fatto un miracolo, ricompatta­ndo i dirigenti che a gennaio avevano fatto saltare le elezioni e neanche si rivolgevan­o più la parola. I protagonis­ti sono Cosimo Sibilia, capo dei Dilettanti, che contano per il 34% e si sono visti scippare il calcio femminile, e Gabriele Gravina della Lega Pro. Ma ieri a Roma c’erano pure i calciatori di Tommasi e gli arbitri di Nicchi a cui il Coni ha tolto il diritto di voto.

OLTRE AGLI ALLENATORI di Ulivi eri, mancano Serie Ae B, ma la manovra ha l’appoggio di vari club, come dimostra la benedizion­e di Urbano Cairo: “Questi commissari­amenti non sono mai portatori di cose positive”. Il Coni nel calcio non lo vuole più nessuno, l’unico ostacolo è trovare il candidato giusto che metta tutti d’accordo: oggi si cercherà l’intesa decisiva. Fabbricini potrebbe scovare dei cavilli per resistere, ma con un numero di firme molto alto (si parla dell’80% dei consensi) non gli resterà che farsi da parte. Malagò, convinto di essersi impadronit­o del pallone, rischia di rimanere beffato, la sua rivoluzion­e rinviata. Persino la nomina del nuovo ct della nazionale può essere in discussion­e: Fabbricini e Costacurta hanno l’accordo con Roberto Mancini e sono pronti alla firma (Zenit permettend­o), ma le componenti chiederann­o di aspettare, per “non impegnare la Figc su una scelta che spetta al nuovo presidente”.

 ?? Ansa ?? L’invasore del Coni Giovanni Malagò, ha commissari­ato la Figc dopo la mancata elezione del presidente
Ansa L’invasore del Coni Giovanni Malagò, ha commissari­ato la Figc dopo la mancata elezione del presidente

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy