In extremis Delrio piazza i fedelissimi E Boschi il suo braccio destro
▶LENOMINE
last minute del governo Gentiloni fanno discutere, specie quelle spinte dai renziani dell’esecutivo. Il Movimento 5 Stelle, per bocca del deputato Davide Zanichelli critica il ministro dei Trasporti e capogruppo Pd alla Camera, Graziano Delrio che “ha piazzato” alla Corte dei Conti il fedelissimo ex capo di gabinetto al ministero Mauro Bonaretti, mentre l’ex capo di gabinetto di Delrio quando era sindaco di Reggio Emilia e collaboratore fidato Maurizio Battini è andato all’Agenzia del Demanio. Bonaretti è stano nominato il 16 marzo consigliere della Corte dei Conti su proposta di Gentiloni. Il decreto di nomina di Battini è invece del 27 febbraio, ma è stato notificato solo il 28 marzo, denuncia Zanichelli che presenterà un’interrogazione parlamentare. Polemiche anche per le nomine alla Presidenza del Consiglio, dove il Fatto ha già raccontato l’attivismo del sottosegretario Maria Elena Boschi. Nei giorni scorsi è stato nominato il nuovo coordinatore della segreteria della Commissione per le adozioni internazionali (Cai), vacante da due anni. La scelta - risulta al Fatto - è caduta su Mauro Antonelli, già capo i gabinetto della Boschi quando era ministro per le Riforme. A fargli maturare il curriculum giusto è stata anche la nomina a componente della Cai a novembre scorso. I sindacati di Palazzo Chigi, hanno protestato con una lettera al segretario generale contestando il fatto che nell’interpello non si sia trovato nessuno con i titoli adeguati tra i 4mila interni. Dall’Unadis, il sindacato più rappresentativo, piegano: “Vigileremo sull’attribuzione degli incarichi che non tengono conto del merito”.