Attore, rapper, anti Trump: Cannes ha già il suo eroe
DONALD GLOVERNello spin off di Star Wars, ma pure in un video sulle violenze Usa
Cannes 71 ha già il suo eroe, il 34enne autore, attore e rapper afroamericano Donald Glover. Sulla Croisette sbarcherà il 15 maggio per l’anteprima fuori concorso di Solo: A Star Wars Story, eppure, da Oltreoceano già arriva prepotente la sua ultima performance da rapper, con il nome d’arte Childish Gambino: This is America prende di mira le violenze e le discriminazioni subìte dai neri, e tra piani sequenza, rimandi alti e choc non gratuito ha conquistato tutti. Lui balla, canta e incanta, e chissà quanto sarebbe piaciuto averlo al proprio fianco a Cate Blanchett, che da presidentessa ha imposto “pari- tà di genere e diversità razziale” in giuria. Perché Donald dispensa da ogni poro quel che serve alle buone cause: più dell’impegno, il talento. Da rapper si divide(va) qualità e serietà con il più sdoganato Kendrick Lamar, e ora i 32 milioni di visualizzazioni in quattro giorni di This is America ne hanno drasticamente accresciuto la popolarità; da attore, dopo Girls, The Martian e Magic Mike XXL, sta appunto per incarnare, al fianco di Alden Ehrenreich (Han Solo) e Emilia Clarke (Qi'ra), Lando Calrissian nello spin-off di Guerre stellari, diretto da Ron Howard e dal 23 maggio nelle nostre sale; in tv la serie Atlanta, di cui è showrunner e interprete, ha convinto pubblico e critica (in America la seconda stagione è in onda e in odore di santità), per la capacità di prendere in esame originalmente e lateralmente temi quali hip hop, integrazione razziale, povertà giovanile. Insomma, come Glover oggi nessuno mai. E pensare che nemmeno è figlio d’arte: con il Danny di Arma letale alcuna parentela.