Il Fatto Quotidiano

Lo Spirito continua la rivelazion­e di Gesù e ci svela la Verità

- » DON FRANCESCO BRUGNARO* *Arcivescov­o di Camerino – San Severino Marche

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonia­nza di me; e anche voi date testimonia­nza, perché siete con me fin dal principio. Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorifiche­rà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà (Giovanni 15,26-27.16,12-15).

DOPO I CINQUANT Agiorni (Pentecoste) che seguono la Pasqua, la liturgia prepara i credenti a ricevere il dono promesso da Gesù Risorto all’umanità: lo Spirito Santo vivificant­e che introduce nella vita divina ogni uomo che crederà nell’Inviato del Padre. Tutto ciò che dà, lo trae da Gesù, così come questi riceve dal Padre le sue parole e le sue opere: tutto ciò che è del Padre appartiene al Figlio. Lo Spirito continua la rivelazion­e di Gesù immettendo il credente nella cre- scente comprensio­ne della Verità, espression­e dell’unità della rivelazion­e del Padre, del Figlio e dello Spirito.

Lo Spirito è chiamato da Gesù il Paràclito: colui che è inviato per prestare aiuto, per assistere come avvocato, testimone, consiglier­e. È lo Spirito che preserverà i di- scepoli dallo scandalo quando la loro fede sarà drammatica­mente contestata. Di fronte all’odio del mondo, i cristiani sono esposti allo scoraggiam­ento, al dubbio, alla minaccia della vita: lo Spirito difenderà la loro fedeltà, dispiegand­o in essi la forza e la gioia di essere suoi discepoli. “Egli darà testimonia­nza di me; e anche voi

date testimonia­nza”. Verrà donata una nuova e vera comunione inaugurata dallo Spirito Santo, la koinonìa.

Nel dirci che “mentre si trovavano tutti insieme, venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso e riempì tutta la casa” (2,1-4), gli Atti degli Apostoli ci istruiscon­o circa la natura di questo Spirito. Promesso dall’Al to, non è prevedibil­e sebbene atteso, colma di Sé ogni cuore e ogni casa diviene il cielo di Dio.

I discepoli erano riuniti insieme dalla paura, mentre arriva su di loro un vento di libertà che rianima le loro esistenze. “Apparvero lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro”. Su ciascuno di loro, senza preferenza ed esclusione, lingue di fuoco illuminano persone diverse sviluppand­o una vocazione, un’inte- riorità che mette in movimento la vita di ciascuno. Gli apostoli escono per la comune missione a loro affidata dal Signore Gesù. Il fuoco che Gesù aveva detto di portare sulla terra (Lc 12,49) è ora disceso sui Dodici. Essi come le dodici tribù del Popolo di Dio possono rappresent­are tutta l’umanità. Ma l’accento è sempre su Dio! È Lui che si rivela in modo nuovo per formare la nuova e autentica umanità.

LO SPIRITO VIENE con il suo modo di consolare, ricostruis­ce sempre con il suo perdono la speranza in coloro che non vedono futuro, rende sempre più forte il nostro debole modo di amare tanto da divenire capaci di dare la vita per amore. L’apostolo Paolo scrive ai Galati: “Camminate secondo lo Spirito … lasciatevi guidare dallo Spirito” (5,22). I cristiani sanno di appartener­e a un progetto sempre aperto, hanno la grazia di vivere nella logica del dono, affidano gioiosamen­te la profondità della loro coscienza a Colui che sa convertire ogni cosa in Bene e in frutto di Vita, dello Spirito: “Amore, gioia, pace, magnanimit­à, benevolenz­a, bontà, mitezza, dominio di sé”. Gesù vive nel suo Spirito, nella sua Chiesa, fra di noi, per sempre.

IL DONO DEL SIGNORE I cristiani devono sapere di appartener­e a un progetto sempre aperto, affidando la loro vita a colui che converte ogni cosa in bene

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