Il governo “maschio”, poche donne in corsa
LA SQUADRA Chi sta dove: i dicasteri chiave dell’esecutivo gialloverde
Luigi Di Maio Sviluppo economico e Lavoro
Ha dovuto rinunciare alla poltrona di premier: in cambio vuole un ministero-monstre che accorpa una marea di deleghe (e farà il reddito di cittadinanza)
Matteo Salvini Ministero dell’Interno
Il leader della Lega rivendica la guida del Viminale, ministero chiave per gestire la partita dell’immigrazione, cavallo di battaglia del Carroccio
Giancarlo Giorgetti Sottosegretario alla presidenza/1
Il braccio destro di Matteo Salvini dovrebbe avere un ruolo strategico a Palazzo Chigi. C’è l’ipotesi che abbia anche la delega allo Sport
Vito Crimi Sottosegretario alla presidenza/2
Insieme a Giorgetti, anche il grillino Vito Crimi (oggi presidente della commissione Speciale al Senato) potrebbe avere un posto a Palazzo Chigi
Alfonso Bonafede Ministero della Giustizia
L’avvocato fedelissimo di Luigi Di Maio corre da Guardasigilli: sarebbe uno dei pochi “sopravvissuti” tra i ministri presentati prima del voto
Giulia Bongiorno Riforme e rapporti con il Parlamento
L’ex finiana, già avvocato di Giulio Andreotti, è stata rieletta in Senato con la Lega, che adesso vuole un posto da ministro per lei
Nicola Molteni Ministero dell’Agricoltura
L’attuale presidente della commissione Speciale alla Camera è il favorito per uno dei ministeri chiave che la Lega ha voluto per sé
Laura Castelli Ministero delle Infrastrutture
Unica donna al tavolo tecnico in cui è stato scritto il programma, la Castelli ora corre per il ministero pesante che conta anche i Trasporti
Sergio Costa Ministero dell’Ambiente
Il generale dei Carabinieri che ha indagato sulla Terra dei Fuochi era già stato indicato da Di Maio nel “governo” Cinque Stelle
Gianmarco Centinaio Ministero del Turismo
Il capogruppo al Senato della Lega è in possibile conflitto di interessi: di professione, è direttore commerciale di un tour operator
Enzo Moavero Ministero delle Politiche Ue
Giudice della Corte di giustizia dell’Ue, è stato ministro per gli Affari europei con Monti e Letta
Riccardo Fraccaro Ministero della Difesa
Dovrebbe entrare l’attuale questore anziano della Camera, tra i papabili ministri
Simona Bordonali Ministero della famiglia e disabilità
Il nuovo ministero potrebbe andare alla leghista, già assessore in Regione Lombardia
Emilio Carelli Ministero dei Beni culturali
L’ex direttore di SkyTg24, oggi deputato M5S, potrebbe entrare al Mibac