LA PRIMA VOLTA DI CRIMI AL CIRCOLO
MENTRE AL QUIRINALE proseguono le consultazioni per la formazione del governo, al Circolo Canottieri Aniene, termometro del posizionamento del “generone romano”, il padrone di casa Giovanni Malagò ha aperto le porte del salotto buono della città ai nuovi partiti di maggioranza. Per la presentazione dell’ultimo libro del direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana, il circolo ricreativo dell’imprenditoria cittadina è pieno e i relatori più attesi sono della Lega e del 5Stelle. Il renziano Luigi Marattin del Pd è relegato al ruolo di sparring partner. Apre l’immarcescibile Gianni Letta, poi spazio al senatore del Movimento Vito Crimi e a Barbara Saltamartini, esponente romana della Lega. Malagò, come di consueto, parla di se stesso (“Mio padre non credo avesse mai votato Pci ma mi parlava spesso con rispetto di Berlinguer”) per ammorbidire la platea. Poi arriva Crimi, ruvido, se la prende con la “classe dirigente rottamata dal voto del Paese”. In sala si sente qualche brusio, allora il senatore M5S cambia approccio: “Forse sto parlando con troppa veemenza, non è il caso di fronte a questo consesso”. In fondo, buona la prima.