Il Fatto Quotidiano

L’orco Weinstein ora avrà il braccialet­to elettronic­o. Basterà?

Violenze sessuali: l’ex mogul paga la cauzione di un milione di dollari e torna a casa

- » VALERIO CATTANO

Esterno giorno, New York, primo distretto di polizia, quartiere Tribeca. Da un Suv nero esce un uomo con un completo scuro, maglione azzurro, camicia bianca, in mano due libri: Something Wonderful: Rodgers and H am me rs te i n’s Broadway Revolution di Todd S Purdum, e Elia Kazan: A Biography di Richard Schickel. L'uomo entra nell'edificio.

Seconda scena, esterno giorno. La porta del distretto si apre, lo stesso uomo non stringe più i libri perché ha i polsi ammanettat­i dietro la schiena in mezzo a due agenti in borghese. Sembra la vittoria della giustizia: quell'uomo è Harvey Weinstein, 66 anni, ex “dio” della fabbrica del cinema americano, sommerso da una valanga di accuse di abusi e molestie sessuali. Alcune sono state formulate agli investigat­ori – fra Los Angeles e New York – e ora si è arrivati, per la prima volta, all'arresto. Ma come in una puntata di Law and Order-Special Victims Unit (la serie che si occupa dei reati a sfondo sessuale), c'è una seconda parte della storia.

INTERNO GIORNO, aula di tribunale. Il produttore è in compagnia del suo avvocato, Benjamin Brafman: accetta di pagare la cauzione di un milione di dollari con un assegno e torna in libertà con un braccialet­to elettronic­o ad una caviglia che, in teoria, dovrebbe segnalare la sua posizione ogni istante della gior- nata; consegnato il proprio passaporto, Weinstein potrà spostarsi “solo” fra gli stati di New York e Connecticu­t.

Le accusatric­i – quelle che si sono esposte con le denunce alle forze di polizia e le altre che hanno preferito i media – assieme al movimento #MeToo segnano un punto a loro favore da quando, lo scorso ottobre, le denunce travolsero il mogul. Ma la battaglia vera inizia ora. L’avvocato Brafman prepara il terreno perché questo non sarà un processo qualsiasi, ma “il” processo, come ai tempi del caso O. J. Simpson:“Il signor Weinstein si dichiarerà non colpevole. Intendiamo procedere con rapidità per smontare queste accuse che riteniamo viziate dal punto di vista costituzio­nale e non sostenute in maniera concreta da prove”. E prosegue: “Rite- niamo che alla fine del processo il signor Weinstein verrà scagionato. Il signor Weinstein ha sempre sostenuto che ogni attività sessuale sia stata consensual­e e nega in maniera veemente ogni accusa. Prevedo che dopo il controinte­rrogatorio, le accuse non verranno ritenute credibili da 12 persone”. Riferendos­i ai giurati. “A patto – conclude il legale – che otteniamo 12 persone corrette”.

Weinstein è accusato di violenze sessuali di primo e terzo grado e di crimini sessuali contro due donne, fatti avvenuti nel 2004 e nel 2013; si tratta dei casi di Laura EvansePaz De La Huerta: secondo le denunce, la prima fu costretta a un rapporto sessuale con la scusa di un colloquio (la vittima, all'ultimo anno di università, aspirava a entrare nel mondo del cine- ma). Il procurator­e Cyrus Vance – un nome che da solo vale un film – sostiene che “le accuse riflettono i progressi significat­ivi in questa indagine ancora in corso” e, ringrazian­do le “coraggiose sopravviss­ute” che si sono fatte avanti, ha esortato le altre vittime a fare lo stesso.

SONO 75 LE DONNE che hanno puntato il dito contro il produttore che per anni invece è stato ritenuto un protettore, tanto da essere ringraziat­o pubblicame­nte sul palco degli Oscar. Rose McGowan ha sostenuto di essere stata violentata nel 1997, Annabella Sciorra disse di essere stata aggredita a New York nel suo appartamen­to, nel 1992; l'attrice norvegese Natassia Malthe descrisse un episodio di abusi sessuali avvenuto a Londra nel 2008, mentre si trovava nella sua stanza in hotel. A loro, fra le altre, si aggiungono Gwyneth PaltroweAn­gelina Jolie. In Italia, è stata Asia Argento a svelare in che modo era finita nella tela del ragno.

Il caso è stato aggiornato al 30 luglio. Proseguono le altre inchieste, a Los Angeles e Londra. Per Weinstein sarà una lunga estate calda.

Come Law&Order La battaglia si sposta in tribunale, il legale dell’accusato: “Spero in 12 giurati corretti”

 ??  ??
 ?? Ansa ?? Non è un film Harvey Weinstein esce in manette scortato da due agenti
Ansa Non è un film Harvey Weinstein esce in manette scortato da due agenti

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy