La replica di Cantone: “Fatti passi in avanti, io resto fino al 2020”
▶LA REPLICA
di Raffaele Cantone è arrivata a poche ore dall’attacco di Conte: “Forse il Paese ha investito troppo” per l’Autorità nazionale anticorruzione, aveva detto il premier. “Il mio incarico finisce nel 2020 – ha risposto Cantone –. Possiamo anche essere insoddisfatti, ma abbiamo fatto grandi passi in avanti, non mettendo la spazzatura sotto il tappeto ma buttandola fuori di casa”. E poi: “Non è vero che parlare di corruzione fa male, è una bugia – ha aggiunto Cantone –. Negli ultimi tre anni nella percezione della corruzione l’Italia ha guadagnato dieci posizioni nelle classifiche internazionali”. In questo caso il riferimento è a un’altra dichiarazione del primo ministro, quando durante la Festa della Repubblica aveva detto che “è sbagliato rappresentare l’Italia come un Paese di corrotti”. Il rischio dello scontro è alto e allora Palazzo Chigi ferma la polemica sul nascere. In un comunicato dice che i due si sono sentiti “al telefono” e il colloquio è stato “cordiale.” Entrambi sono d’accordo “sulla necessità di rafforzare la lotta alla corruzione, individuando specifici percorsi di legalità nell’ambito della pubblica amministrazione, ma con una semplificazione del quadro normativo“.