Castellammare, la città che divora un sindaco ogni 2 anni
▶A CASTELLAMMARE
DI STABIA, città tipo della deindustrializzazione nel Napoletano, dal 2012 sfiduciano un sindaco ogni due anni: in sequenza prima l’azzurro Bobbio e poi i dem Cuomo e Pannullo. Siamo alla quarta campagna elettorale in otto anni e i partiti ci arrivano slabbrati e sfiniti, con le carte rimescolate e i trasformisti sul piedistallo. A cominciare dal Pd, che tanto per cambiare è diviso. Con una lista monca (19 candidati su 24) appoggia un candidato sindaco, Massimo De Angelis, con trascorsi importanti in Forza Italia. Ma un dirigente dei dem, Andrea Di Martino, si è candidato a sua volta a capo di una coalizione di centro. Di Martino era il vice dell’ultimo sindaco, il Pd Pannullo. Prima di essere sfiduciato, Pannullo ha denunciato sulla stampa pressioni della camorra sulla sua amministrazione. Chiamato da due procure – Napoli e Torre Annunziata – Pannullo non ha però fornito nomi, fatti e circostanze precise. Il centrodestra schiera Gaetano Cimmino, un ex segretario del Pd stabiese, che avrebbe vinto il ballottaggio interno con De Angelis (sì, quello ora leader del centrosinistra…). La sinistra candida Tonino Scala, il M5S punta sull’ex An Francesco Nappi.